Seconda Giornata Nazionale di Teatro in Carcere

redazione

Per il 27 marzo 2015, data ufficiale di celebrazione della Seconda Giornata Nazionale di Teatro in Carcere in concomitanza con la 53a Giornata Mondiale del Teatro (World Theatre Day), sono 54 gli Istituti Penitenziari coinvolti nell’iniziativa, insieme ad altri 18 istituzioni (università, istituti scolastici, teatri) e a 8 enti regionali che sostengono le attività. Il dato è parziale, con il numero delle adesioni orientato a crescere ancora. Il Cartellone è costantemente aggiornato sul Sito Internet del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere ( <http://www.teatrocarcere.it> www.teatrocarcere.it) che ha promosso la manifestazione insieme al Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria tramite l’Istituto Superiore di Studi Penitenziari, nell’ambito dell’ attuazione del Protocollo d’Intesa per una più ampia promozione del Teatro in Carcere in Italia sottoscritto tra i due organismi in data 18 settembre 2013 e poi esteso il 23 luglio 2014 all’Università Roma Tre.Dalle Marche (dove a Pesaro da 10 anni nella Casa Circondariale di Villa Fastiggi si celebra la Giornata Mondiale del Teatro) al Lazio, dalla Toscana (Regione che maggiormente sostiene il Teatro in Carcere) alla Campania, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, sono 16 le Regioni coinvolte per un totale di 74 eventi. In prevalenza spettacoli teatrali in carcere, ma anche conferenze, proiezioni video, incontri laboratoriali, prove aperte al pubblico, con iniziative anche all’esterno degli istituti penitenziari, tendenti a valorizzare e promuovere interazioni espressive e socioeducative tra gli istituti penitenziari ed i loro contesti territoriali.Tra gli appuntamenti di riflessione teorica che accompagneranno gli eventi (citiamo le collaborazioni a livello nazionale delle Università di Roma Tre, Urbino, Venezia, Ferrara, Milano, Perugia) è da segnalare l’incontro programmato in anteprima a Roma il 26 marzo alle 14.30 presso la Casa Circondariale di Rebibbia. Porteranno il loro contributo Massimo De Pascalis, Direttore dell’Istituto Superiore di Studi Penitenziari e Vito Minoia, Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, a nome delle due istituzioni che hanno voluto fortemente anche il collegamento con la Giornata Mondiale del Teatro ideata nel 1961 presso la sede UNESCO di Parigi dall’ Istituto Internazionale del Teatro (ITI), organismo che ha concesso il proprio Patrocinio, riconoscendo il considerevole valore artistico ed educativo del Teatro in Carcere in Italia. Le celebrazioni, nel quadro di una collaborazione che proseguirà nei prossimi anni con iniziative di formazione, disseminazione delle buone pratiche ed approfondita documentazione critica, sono patrocinate e monitorate dalla Associazione Nazionale dei Critici di Teatro (ANCT) e dalla Rivista Europea “Catarsi-Teatri delle diversità”, pubblicazione che ha animato la nascita del Coordinamento Nazionale tra le esperienze.Al centro dell’attenzione dei promotori rimane la considerazione che le Arti Performative, nella loro più ampia accezione, costituiscono un elemento fondamentale per una reale crescita del percorso di risocializzazione delle persone detenute. “I veri maestri del teatro è più facile trovarli lontano dal palcoscenico… Non abbiamo più la forza per cercare di intravedere ciò che sta oltre il cancello, al di là del muro. E questo è esattamente il motivo per cui il teatro dovrebbe esistere e il luogo dove dovrebbe cercare la sua forza…” Sono parole tratte dal significativo Messaggio per la Comunità Mondiale che l’Istituto Internazionale del Teatro ha chiesto di formulare per il 2015 al regista polacco Krzysztof Warlikowski, comunicazione che sarà letta in tutti i contesti nei quali sarà celebrata la Seconda Giornata Nazionale del Teatro in Carcere.*