Sei defibrillatori nelle stazioni toscane grazie al progetto di ANSF, Polizia di Stato e ANMCO

Roberto Imbastaro

Sei defibrillatori DAE nelle stazioni toscane di Firenze Santa Maria Novella, Firenze Campo di Marte, Arezzo, Pisa e Viareggio grazie alla sinergia che ha visto in campo a livello nazionale l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSF), il Servizio di Polizia Ferroviaria della Polizia di Stato (POLFER) e l’Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) con la prima distribuzione strutturata di defibrillatori al di fuori delle strutture sanitarie: dallo scorso dicembre sono stati consegnati 60 dispositivi nelle maggiori stazioni ferroviarie in tutta Italia.

Il progetto, interamente finanziato dall’ANSF, prevede anche la formazione, a cura dei medici di ANMCO, degli agenti Polfer chiamati ad utilizzare i dispositivi. Una stretta collaborazione e un’attenta organizzazione che vede i partner del progetto, ognuno seguendo il proprio fine istituzionale, al servizio della collettività.

In Toscana sono stati istruiti 46 operatori Polfer che hanno seguito i corsi a Firenze, tenuti presso la sede di ANSF e terminati lo scorso 10 marzo. Si è trattato di formazione del tipo BLS-D (Basic Life Support-Defibrillation), cioè tecniche di rianimazione cardiopolmonare completate con l’utilizzo del defibrillatore automatico esterno (DAE) e con manovre anti-soffocamento.

I corsi hanno rispettato lo standard didattico ANMCO-AHA (American Heart Association), utilizzando come supporto didattico-pratico lo stesso tipo di defibrillatore HS1 in dotazione operativa. In Toscana la formazione, che si è svolta presso la sede dell’ANSF a Firenze (Piazza della Stazione, 45), è stata condotta sotto la direzione e l’intervento didattico diretto del Dott. Giuseppe Fradella, cardiologo dell’Ospedale di Careggi a Firenze. Ogni corso ha avuto la durata di sei ore circa.

Un training che in Toscana ha dato subito i propri frutti. Nei giorni scorsi, il personale Polfer che aveva partecipato ai corsi, in servizio alla stazione Pisa centrale, ha salvato la vita a un uomo di 44 anni in arresto cardiaco. L’evento si è verificato sul marciapiede del binario 4. L’infortunato, che accompagnava la moglie, ha avuto il malore a breve distanza del personale Polfer in servizio. Il protocollo di intervento, insegnato al corso di formazione, era stato ben assimilato dagli agenti Polfer intervenuti e quindi perfettamente osservato. L’infartuato si è ripreso alla seconda scarica del DAE; l’assistenza con le manovre di RCP è continuata fino all’arrivo dell’ambulanza. Il medico del 118 e la successiva prognosi ospedaliera hanno confermato che l’intervento del personale addestrato, la tempestività e l’efficacia dell’azione sono stati fondamentali per evitare al malcapitato la morte e qualsiasi conseguenza di carattere neurologico: il paziente è stato dimesso dall’ospedale di Pisa in pochi giorni perfettamente ristabilito.