Sicurezza: a Pordenone i rassicuratori civici, anche immigrati

Paola Fusco

Pattuglie diurne e notturne di nonni-vigile, ex carabinieri, volontari di e cittadini extracomunitari formati dalla Polizia municipale: è la singolare proposta del Comune di Pordenone in materia di sicurezza. “Non si tratta di una rivisitazione delle ronde padane – ha precisato l’assessore al Coordinamento civico, Loris Pasut – ma di creare un team di persone che tiene sotto controllo e segnalino situazioni di particolare disagio e che svolgano compiti di deterrenza verso eventuali comportamenti illeciti”. Per il progetto, già esaminato in giunta comunale, sarà chiesto un finanziamento alla Regione. È prevista la dotazione di ricetrasmittenti collegate al comando della Polizia municipale e di un’autovettura di servizio, ma non di armi, manganelli o altri strumenti di difesa. I ”rassicuratori civici”, come saranno denominati, avranno anche una divisa che li renderà facilmente riconoscibili. ”La scelta di coinvolgere i cittadini stranieri – ha spiegato Pasut – deriva dalla convinzione che tutti debbano fare la loro parte per garantire tranquillità alla comunità in cui hanno deciso di vivere. In questo senso – ha concluso – ho già ricevuto consensi e disponibilità a far parte di questi gruppi da numerosi esponenti di comunità straniere che vivono a Pordenone”.