Sicurezza alimentare: al via il progetto di Ibm e Mars

Riccardo Fraddosio

Ottenere maggiori informazioni sulla sicurezza alimentare attraverso la catena degli approvvigionamenti. È il progetto di Ibm Research e della multinazionale del settore agroalimentare Mars, che hanno dato vita al Consortium for Sequencing the Food Supply Chain, una piattaforma di sicurezza alimentare che utilizzerà i progressi nella genomica per conoscere le caratteristiche che rendono sano un alimento. Le informazioni saranno raccolte nelle strutture di produzione e passati al vaglio dagli esperti Ibm di genomica, analitica e sanità, che sfrutteranno l’enorme quantità di dati da classificare messi a disposizione dalla Mars. “Il sequenziamento genomico è paragonabile a un nuovo tipo di microscopio, che utilizza i dati per guardare in profondità il nostro ambiente naturale e scoprire informazioni che erano prima imperscrutabili” ha affermato Jeff Welser, Vice President e Lab Director Ibm Research. “Ottenendo informazioni dai dati genomici, cerchiamo di capire come identificare, interpretare e quindi creare sistemi di gestione microbici salutari e protettivi all’interno della catena degli approvvigionamenti alimentari”.

Il progetto cerca di venire incontro a processi di produzione sempre più complessi e diversificati. E sempre più a rischio. Secondo una relazione Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare), solo nel 2013 ci sono stati in Europa ben 214.779 casi di campilobatteriosi, la malattia di origine alimentare più diffusa nella Ue. I casi di Listeriosi sono stati 1763. Quelli di Escherichia Coli 6402. La situazione non migliora se si passa alle stime d’Oltreoceano. Solo negli Stati Uniti, ogni anno, una persona su sei è colpita da malattie d’origine alimentare che portano a 128.000 ricoveri ospedalieri, 3.000 decessi e 9 miliardi di dollari di costi sanitari. Si calcola che ogni anno venga ritirato ed eliminato cibo contaminato per un valore di 75 miliardi di dollari.

Non sono poche le aziende del settore alimentare che hanno messo a punto attente procedure di controllo per aumentare il livello di sicurezza alimentare. La piattaforma del Consortium, nelle intenzioni dei loro ideatori, dovrebbe rappresentare un ulteriore passo in avanti: una classificazione dei microrganismi su una scala molto maggiore rispetto al passato. Gli scienziati studieranno le caratteristiche genetiche di organismi viventi come batteri, funghi, virus, e il modo in cui si moltiplicano in ambienti a rischio come i banchi dei negozi e le fabbriche. Sarà inoltre strategico lo studio delle materie prime. Lo studio dei microrganismi del suolo permetterà di fornire agli agricoltori tutte le informazioni necessarie a proteggere le loro piante dai patogeni e migliorare i loro prodotti.