Sicurezza in montagna: pericolo valanghe

Roberto Imbastaro

Il pericolo valanghe resta localmente MARCATO nella zona di confine del Trentino Alto Adige mentre continua ad essere MODERATO sul resto dell’arco alpino.In Trentino Alto Adige, sui versanti settentrionali delle Alpi Breonie e Aurine – Pusteresi il pericolo valanghe è MARCATO e il distacco è possibile con un debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi oltre i 2.000 metri e in tutte le esposizioni, mentre sulle Dolomiti Nord-Orientali il grado di pericolo scende a MODERATO. Nella zona Venoste-Passirie il grado di pericolo è MARCATO e i punti più pericolosi sono rappresentati dai lastroni di neve ventata nelle zone sottovento, conche e avvallamenti al di sopra dei 2.200 metri di quota. Nel resto della regione il pericolo è MODERATO.In Valle d’Aosta il pericolo è MODERATO e durante le ore centrali della giornata sono possibili residui scaricamenti e piccole valanghe di neve umida lungo tutti i pendii soleggiati. Generalmente il distacco sarà probabile con un sovraccarico medio-forte. Il grado di pericolo valanghe è MODERATO anche in Piemonte dove valanghe di superficie di media grandezza possono staccarsi in modo spontaneo o provocato con debole sovraccarico.In Lombardia, sulle Alpi Retiche, Orobiche e Prealpi Lombarde, il grado di pericolo è MODERATO per possibili distacchi di piccole valanghe spontanee e/o provocate con un forte sovraccarico. Pericolo MODERATO in Veneto, dove sui settori dolomitici, l’attività valanghiva spontanea continuerà ad essere poco significativa a causa delle basse temperature in quota e della mancanza di neve fresca. Il grado di pericolo resta MODERATO in Sicilia, mentre scende a DEBOLE in Friuli Venezia Giulia e in Abruzzo. E’ debole nel resto delle aree montane della Penisola a tutte le quote e a tutte le esposizioni.  Il Corpo forestale dello Stato invita ad informarsi sempre sulle condizioni meteo e sull’eventuale pericolo valanghe prima di recarsi in montagna. Per le condizioni di instabilità del manto nevoso è necessario avere una buona capacità di valutazione del pericolo locale su ogni singolo pendio al di fuori delle piste battute e segnalate. Si può, invece, sciare in sicurezza sulle piste battute e segnalate, dove però si consiglia di evitare il fuori pista, di moderare la velocità in base alle proprie capacità tecnico sciistiche e di rispettare sempre la segnaletica presente.          Grazie al Meteomont, un servizio garantito dal Corpo forestale dello Stato e dal Comando delle Truppe Alpine, con la collaborazione del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, gli abitanti della montagna, gli sciatori e i turisti, possono conoscere nel dettaglio le condizioni del manto nevoso e decidere se esistono o meno le condizioni di sicurezza per un’escursione.

Si consiglia a tutti gli escursionisti nonché alle amministrazioni e agli enti locali di consultare quotidianamente i bollettini meteonivologici pubblicati sul sito www.meteomont.org o attraverso il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato.