Diminuiscono gli incidenti e le vittime sulle strade italiane. Nel 2008, rispetto al 2007, i sinistri sono calati del 5,2% (218.963 contro 230.871), i morti del 7,8% (4.731 contro 5.131) e i feriti del 4,6% (310.739 contro 325.850). Rispetto al 2000 le vittime sono diminuite del 33% e l’Italia è all’11esimo posto nella corsa verso l’obiettivo Ue, che prevede una diminuzione del 50% dei morti sulle strade entro il 2010. Lo rivela il rapporto Aci-Istat, presentato oggi a Roma. Luglio è stato il mese ‘nero’ (21.369 sinistri con 487 morti), sabato il giorno con più morti, le 18 l’ora critica. Di notte si sono verificati meno incidenti, ma più pericolosi e i weekend sono stati i momenti più a rischio di incidenti. Il 93,5% dei sinistri è stato causato da comportamenti scorretti o dalla distrazione, il 3,12% da condizioni psicofisiche alterate (alcol o sostanze stupefacenti). Gli ‘under 30’ sono stati i più colpiti. Il maggior numero di incidenti, morti e feriti si è registrato sulle strade urbane, ma i sinistri più gravi sono avvenuti sulle extraurbane (5,7 decessi ogni 100 incidenti), mentre le autostrade si sono rivelate le strade più sicure.