Sicurezza sul lavoro: formazione obbligatoria nell’edilizia

Paola Fusco

Sedici ore di formazione prima del primo giorno di lavoro, per garantirne professionalità e sicurezza ai lavoratori che entrano in cantiere per la prima volta. E’ questa l’importante innovazione concordata dall’Ance e da altre organizzazioni imprenditoriali con Fenel-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, e introdotta dalla stipula del contratto nazionale di lavoro delle costruzioni firmato a giugno. L’Inail sarà il motore di questo accordo e attiverà nel primo semestre del 2009 una campagna informativa sulle cadute dall’alto – non limitate al comparto dell’edilizia, anche se questo è un settore in cui tale causa di
infortunio mortale è grave e frequente – a sostegno del piano nazionale per l’edilizia sviluppato dalle Regioni. "Si tratta – ha commentato il presidente di Formedil, Massimo Calzoni – di un vero e proprio salto di qualità per tutti. Con 16 ore le imprese potranno usufruire di un servizio gratuito e qualificato che consente loro di avviare al lavoro in cantiere manodopera più consapevole e iniziata al mestiere
edile". Per il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, si "è trattato di un importante tassello nella strategia che punta a formare i lavoratori sul delicato tema della sicurezza del lavoro. L’Ance e le imprese che hanno questo problema come prioritario nel loro impegno non possono che continuare su
questa strada di efficienza e di legalità". Per il segretario generale di Fillea-Cgil, Walter Schiavella, "fra le importanti conquiste dell’ultimo rinnnovo contrattuale le 16 ore di formazione per i neoassunti nel settore costituiscono una delle più significative novità per il potenziale miglioramento delle condizioni di lavoro in termini di sicurezza e legalità".