Sipri: Usa in testa, l’Italia ha speso 40,6 miliardi di dollari

red

Le spese militari mondiali hanno toccato cifre da record l’anno scorso. Nel 2008 le spese per gli armamenti hanno raggiunto i 1.464 miliardi di dollari, in aumento del 45% rispetto agli ultimi anni, pari al 2,4% della ricchezza mondiale e a 217 dollari per abitante sulla Terra. Da segnalare i dati relativi alla Cina che, superando la Gran Bretagna e la Francia, è diventata per la prima volta il secondo paese della lista. É quanto si legge in un rapporto del Sipri di Stoccolma, il Stockholm International Peace Research Institute, la più autorevole fonte internazionale nel campo del monitoraggio sul sistema degli armamenti. L’Italia, come l’anno scorso, si conferma all’ottavo posto. Nel 2008 il nostro paese ha speso 40,6 miliardi di dollari, pari al 2,8% del totale mondiale e a 689 dollari pro capite. Rispetto all’anno scorso c’è stato un incremento della spesa dell’1,8% e un incremento dello 0,4% nel periodo 1999-2008. Rispetto al 2007, la crescita delle spese è stata del 4%, un risultato a cui ha contribuito l’idea della "guerra al terrorismo", che ha spinto le nazioni a una forte militarizzazione. Solo i conflitti in Iraq e Afghanistan sono costati 903 miliardi di dollari in spese militari supplementari per gli Stati Uniti. Del resto Washington svetta nella classifica del Sipri: quelle americane rappresentano il 41% delle spese militari mondiali del 2008, pari a quanto hanno speso i 14 paesi che seguono nella lista. Si tratta di un’eredità dell’amministrazione di George W. Bush. Dal 1999, le spese della Difesa americana sono balzate del 67% fino a raggiungere i 607 miliardi di dollari nel 2008. La Cina, come la Russia, ha quasi triplicato le sue spese negli ultimi 10 anni classificandosi così per la prima volta al secondo posto, con il 6% del totale, davanti a Francia (4,5%) e alla Gran Bretagna (4,5%). La Russia, che come la Cina ha potuto assecondare le sue ambizioni di grande potenza grazie a una rapida crescita economica, si piazza al quinto posto. "L’avanzamento della Cina va di pari passo alla sua crescita economica ed è legato alle sue aspirazioni da grande potenza", ha notato il Sipri nel suo documento. L’anno scorso, nell’annuario relativo al 2007, agli Stati Uniti, sempre in testa, seguivano Regno Unito, Cina, Francia, Giappone, Germania e Russia. Le spese militari in America latina sono aumentate del 50% nell’ultimo decennio, "spinte dalla corsa intrapresa dal Brasile per ottenere lo status di potenza regionale e la scalata delle spese in Colombia legate al suo conflitto interno", scrive il Sipri. Tra i 15 paesi che hanno speso di più in termini militari, hanno ridotto le spese dal 1999 solo la Germania (-11%) e il Giappone (-1,7%). (fonte Afp)