Social italiani in allerta per nuova epidemia di Escherichia Coli nata in Francia

Samanta Sarti

E’ allerta in Europa per una nuova epidemia di Escherichia Coli nata in Francia. Apprensione tra gli utenti italiani a giudicare dalle numerose azioni di engagement (oltre 5.000 in costante crescita – Fonte dati: Data Web, Gruppo Data Stampa). Sette bambini di Lille sono stati ricoverati in ospedale (tre in dialisi) dopo aver mangiato hamburger contaminati da un ceppo del batterio killer. Lo hanno riferito le autorità sanitarie, precisando che i sospetti si concentrano su un tipo di carne di manzo venduto nei supermercati Lidl. Oltre 10 tonnellate di prodotto sono soggette a richiamo e le autorità francesi hanno disposto l’immediato ritiro delle confezioni di hamburger – macinati dalla SEB di Saint Dizier – dalla catena di supermercati Lidl.

In Italia, invece, è allerta per il batterio Listeria monocytogenes le cui tracce sono state rinvenute nel prosciutto cotto confezionato “alta qualità italiano” a marchio “Portamivia”. La notizia ha raccolto circa 10.000 azioni di engagement nella sola giornata del 25 Marzo. Il prodotto (lotto Take Away 120 g. con scadenza minima 03 aprile 2016) è stato ritirato dalla catena di supermercati Eurospin, in tutti i punti vendita di Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei diritti” non esclude che l’ingerimento del prodotto gastronomico possa provocare un pericolo per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione. Pertanto rilanciando l’allerta dal portale dell’azienda Eurospin (il comunicato diramato dal supermercato), invita i consumatori di astenersi dall’acquisto del lotto interessato invitando chi lo ha già effettuato e chi lo ha in casa a non utilizzarlo e a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso o la sostituzione.

Protagonista incontrastato, ormai da molti mesi, dello scenario online dedicato alla Sicurezza Alimentare è l’Olio di Palma. Le azioni di engagement effettuate dagli utenti italiani, nell’ultima settimana, su notizie che aggiornino i lettori, confermando o smentendo allerta di ogni tipo, hanno raggiunto quota 25.000. L’analisi delle fonti online condivise, spesso retrodatate di anni, mette in evidenza un’abitudine ormai consolidata tra i fruitori delle online news, in ogni settore dell’informazione: la volontà di risalire, in qualche modo, alle origini dell’allerta e cercare il confronto tra più opinioni. Così, i picchi di engagement all’intervista rilasciata nel luglio dello scorso anno da un cardiologo e un nutrizionista dell’ospedale Bambino Gesù di Roma – sintetizzabile in “sì alla prevenzione, no all’esagerazione” – si alternano ai picchi legati ai comunicati delle Aziende food che decidono di togliere dai prodotti, soprattutto biscotti e merendine, l’olio incriminato. A produrre la maggiore eco rimangono le tematiche ambientalistiche: personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo, primo fra tutti Leonardo DiCaprio, si servono dei canali social per contrastare le piantagioni della palma da olio, tra le principali cause di distruzione delle foreste pluviali.