Social Media: la "PlasticRoad" tra gli argomenti top della settimana

Samanta Sarti

Reazioni nucleari a bassa energia per il riscaldamento domestico, normative europee per l’installazione di caldaie pulite ed economiche, e “la strada di plastica” spiccano tra le notizie Green più riprese dagli internauti italiani.

Il periodo è stato caratterizzato da bizzarrie climatiche degne di nota, soprattutto in Italia: nubifragi e violenti temporali alternati a pittoresche schiarite e meravigliosi arcobaleni. Cataclismi e brusco calo delle temperature hanno dato il via, come ogni anno, a tam tam mediatici in varie direzioni: alcuni improntati a complesse deontologie (“come fronteggiare il global warming”) che vedono impegnate in prima linea le maggiori potenze mondiali, altri più pragmatici (“come prevenire e curare i mali di stagione”), altri ancora decisamente più pratici (“come riscaldare la casa in modo ecologico ed economico”). Se risulta piuttosto scontato che i primi due generi di notizie raccolgano azioni di engagement molto elevate e costanti nel tempo, non altrettanto scontato il picco di condivisioni raggiunto da alcune novità in fatto di riscaldamento domestico.

Quasi 20.000 azioni sono state infatti compiute dagli utenti online (Fonte dati: Data Web, Gruppo Data Stampa) intorno al prototipo di caldaia “a nichel”, capace di scaldare casa con 20 euro l’anno, progettato da un ingegnere italiano. Unico problema, la sicurezza dell’impianto, attualmente in test negli Stati Uniti: il processo che s’innesca è una reazione nucleare a bassa energia tra un grammo di polvere di nichel, una quantità minima di idrogeno, catalizzatori specifici e frequenze radio per mettere in moto forze repulsive.

L’altra notizia di utilità pratica, con azioni di engagement di poco inferiori alla precedente, riguarda il regolamento europeo “Ecodesign”, secondo cui, dal 26 Settembre, possono essere installate solo caldaie di “nuova generazione”, pulite e ad alto rendimento. In tutti gli Stati Membri della Ue scatterà l’obbligo di accompagnare i prodotti con un’etichetta chiara, e di immediata lettura, sulle prestazioni energetiche, le emissioni e la potenza sonora.

La terza notizia per numero di azioni di engagement, circa 3.000, cambia decisamente argomento: la strada di plastica, o PlasticRoad, ideata da due olandesi, Anne Koudstaal e Simon Jorritsma. “Si comporrebbe di elementi prefabbricati, leggeri e prodotti per il 100 per cento con plastica riciclata: questo diminuirebbe i tempi di costruzione e favorirebbe il riuso dei rifiuti plastici che costituiscono un grande problema per l’ambiente (otto miliardi di chili di plastica galleggiano negli oceani e il 55 per cento dei rifiuti plastici viene ancora incenerito)”.