Soluzioni Hp per BRC Gas Equipment

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BRC Gas Equipment, specializzata nella produzione e commercializzazione di componenti e impianti di conversione a gas metano e GPL per autotrazione, è stata fondata nel 1977. Nel 1991 ha presentato il primo sistema elettronico di controllo della carburazione e nel 1996 il primo sistema italiano di iniezione gassosa di GPL e metano. Sviluppa e commercializza una gamma completa di sistemi di conversione GPL e metano, tutti progettati internamente, dalle soluzioni più semplici per veicoli a carburatore fino a quelle altamente sofisticate per veicoli Euro IV equipaggiati di diagnostica OBD. BRC è entrata nel gruppo Fuel Systems Solutions, nato a seguito dell’accordo con l’americana Impco, che ha sancito la costituzione del più grande polo produttivo mondiale nel settore dei carburanti ecologici. In Italia, BRC Gas Equipment vanta un fatturato annuo di circa 175 milioni di euro e conta quasi 1.300 dipendenti. Offre i servizi di conversione a GPL e metano sia agli utenti finali, sia ai maggiori produttori di autoveicoli, tra i quali in Italia Chevrolet, Citroën, Hyundai, Jaguar, Mitsubishi, Subaru, Ford, Kia, Peugeot, Volvo e Great Wall. Con più di trent’anni di esperienza, BRC Gas Equipment continua a investire nella ricerca e la sperimentazione di nuove soluzioni tecniche, curando con particolare attenzione l’assistenza post-vendita, il supporto tecnico e la formazione degli installatori, da sempre punti di forza dell’azienda. La crescita negli ultimi anni ha imposto una gestione più rigorosa dei servizi IT, che oggi supportano i processi chiave dell’azienda e sono fondamentali per mantenere i livelli di qualità che i clienti si aspettano. In particolare, la collaborazione con i grandi gruppi automobilistici e la partnership con Impco hanno contribuito a innalzare gli standard della produzione e del supporto, rendendo ancora più necessario disporre di un sistema informativo affidabile e ad alte prestazioni. Già nel 2007, BRC Gas Equipment aveva consolidato la piattaforma gestionale su JD Edwards, con database Oracle. L’infrastruttura hardware non era però sufficiente a supportare in modo efficace queste soluzioni, tanto da richiedere una riprogettazione dell’intera architettura. “Le nostre priorità erano quelle di massimizzare la disponibilità dei servizi IT e aumentare le prestazioni complessive dell’infrastruttura server e storage” ha dichiarato Piero Rolfi, responsabile IT, MTM BRC Gas Equipment “Abbiamo scelto di migrare da Windows a Unix per quanto riguarda la base dati del sistema, e di implementare una infrastruttura virtuale per i sistemi operativi windows server strutturando il nuovo data center in modo da avere maggiori garanzie in termini di affidabilità, protezione delle applicazioni e dei dati, flessibilità e scalabilità futura”. Con la consulenza e il supporto di Zenit Informatica, HP Gold Preferred Partner, l’azienda ha deciso di passare alla tecnologia HP e ha implementato un cluster di server blade HP Integrity BL860c, perfettamente ridondati per ridurre il più possibile il rischio di fermi e guasti. In parallelo è stata prevista una Storage Area Network basata su HP StorageWorks EVA 4100 con dischi ad alta capacità, che assicura un livello di prestazioni tale da supportare senza problemi i database Oracle e la mole di dati generata quotidianamente. Questo ambiente si è rivelato un’ottima soluzione per ciò che riguarda la business continuity, anche perché i sistemi installati vengono gestiti attraverso HP Systems Insight Manager: questa tecnologia, integrata sull’hardware HP, consente un monitoraggio proattivo di ciascun componente ed è collegata direttamente al supporto tecnico HP, a cui vengono segnalate in modo automatico eventuali anomalie nel funzionamento. Questo garantisce una maggiore tempestività nella soluzione dei problemi, mantenendo sempre disponibili i sistemi e i relativi servizi. “I buoni risultati della prima fase del progetto, che abbiamo completato nei primi mesi del 2008, ci hanno convinto a potenziare ulteriormente l’infrastruttura blade, virtualizzando le risorse esistenti. Siamo così riusciti a mettere in produzione alcune applicazioni di data warehousing e business intelligence, nonché la nuova Intranet, dando un’accelerazione al nostro business e un supporto ancora più significativo ai processi chiave”. La terza fase del progetto ha visto la costruzione di un sito di disaster recovery, posizionato a circa 500 metri dal data center principale e collegato in fibra ottica. Qui sono stati implementati dei server blade HP ProLiant BL460c e una soluzione storage basata su HP StorageWorks MSA 2000, dedicando questi sistemi al back up delle applicazioni e dei dati critici, ma anche alla gestione dell’ambiente di test. Tale scelta è dovuta alla necessità di bilanciare meglio i carichi di lavoro dei due siti, con il vantaggio di aumentare la sicurezza complessiva dell’architettura IT e assicurare un ripristino rapido ed efficiente dei servizi principali in caso di eventi gravi. La qualità della tecnologia HP e le competenze di Zenit Informatica sono state due dei fattori che hanno determinato il successo di questo ambizioso progetto. Zenit ha affiancato BRC Gas Equipment in tutte le fasi di progettazione e realizzazione, occupandosi anche dell’installazione dei sistemi, del loro collaudo e del successivo supporto. Disporre di un’infrastruttura server e storage potente e affidabile è senza dubbio un grande vantaggio per BRC Gas Equipment, che può contare su una piattaforma solida e affidabile sulla quale basare i processi interni ed esterni. La migrazione al cluster Unix e l’introduzione della SAN hanno migliorato la disponibilità dei diversi servizi e portato a una maggiore flessibilità operativa, con la possibilità di rispondere in modo più rapido ai cambiamenti. La gestione dell’architettura è oggi più efficiente e assorbe meno tempo e risorse, con un impatto positivo sui costi IT ma senza pregiudicare la qualità dei servizi offerti agli utenti interni. “Con queste premesse possiamo guardare al futuro con ottimismo, perché abbiamo gli strumenti giusti per seguire la crescita del business e aggiungere nuove applicazioni via via che si renderanno necessarie” ha aggiunto Rolfi “La scalabilità della tecnologia HP ci permette da un lato di proteggere gli investimenti che abbiamo sostenuto finora, dall’altro di pensare a innovazioni quali la tracciabilità dei nostri processi o l’offerta di nuovi servizi ai clienti via Web. “Abbiamo potenziato l’infrastruttura server e storage per supportare in modo più efficace le applicazioni mission critical, con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni, l’affidabilità e la disponibilità dei servizi IT. Insieme a Zenit Informatica, abbiamo scelto la tecnologia HP perché rispondeva pienamente a questi requisiti”.