Spammer Egiziani, il blocco di internet blocca anche loro

La Redazione

I recenti fatti di cronaca che hanno interessato l’Egitto, con l’interruzione dei servizi internet, hanno avuto anche delle ripercussioni sugli spammer egiziani. Verso le 14.00 del 27 gennaio Symantec ha registrato un calo nel traffico di spam proveniente dall’Egitto. Anche se l’Egitto non è un grande produttore di spam a livello mondiale (produce all’incirca lo 0,1%) è stato comunque interessante vedere l’effetto dell’interruzione di internet sugli spammer del Paese. Lo spam a livello globale ha arrestato il suo declino degli scorsi mesi e ci aspettiamo di vedere una crescita mese su mese in febbraio, la prima crescita da agosto 2010. Lo spam a gennaio è stato pari al 79,55% del totale dei messaggi, con un calo rispetto all’81,69% di dicembre. La situazione in Egitto favorisce i messaggi fraudolentiSono passati solo alcuni giorni dalle dimissioni del presidente egiziano Hosni Mubarak e già i truffatori del web stanno approfittando di questo avvenimento: sono stati rilevati 419 richieste fraudolente, in lingua tedesca, con la falsa richiesta da parte dei legali di Mubarak di recuperare 2,5 milioni di dollari presenti nei suoi fondi congelati in una banca belga. La finta richiesta prometteva anche una ricompensa economica. La forte incertezza sulla situazione di Hosni Murabak e le notizie riguardanti la precaria situazione del potere in Egitto, potrebbero conferire credibilità a questi 419 messaggi fraudolenti.