Tecnologie "no dig", arriva la prassi di riferimento

redazione

Città più accessibili e sostenibili a livello energetico e ambientale, una migliore qualità della vita e dei servizi. In una parola: “Smart City”, la nuova città digitale, evoluta e iper-tecnologica.

Se ne parla oggi, a Milano, al Centro Congressi della Provincia (in Via Corridoni, 16 a partire dalle 9,30), in occasione del convegno “Smart Cities and communities – Esperienze, riflessioni e progetti nell’area metropolitana milanese”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Milano.

“Fare di Milano una Smart City è l’obiettivo che ci si è prefissati – dichiara Carmelo Iannicelli, della Commissione Telecomunicazioni dell’Ordine – per questo si è stretto un accordo con due partner importanti: IATT (International Association for Trenchless Technology) associazione nazionale di categoria che promuove la diffusione delle tecnologie non invasive del suolo, e UNI, l’Ente nazionale italiano di unificazione”. 

Proprio in seguito a questa partnership, l’evento è stato l’occasione per presentare la prassi di riferimento UNI, in via di pubblicazione, su “Tecnologia di realizzazione delle infrastrutture interrate a basso impatto ambientale: sistemi di minitrincea”. Le Tecnologie Trenchless o no dig, tra cui la Minitrincea oggetto della Prassi di Riferimento, sono molteplici e consentono di effettuare la messa in opera o il risanamento e la sostituzione delle infrastrutture di rete dei sottoservizi (acqua, telecomunicazioni, energia e fognature) con un ricorso quasi nullo agli scavi a cielo aperto.