Telefono Azzurro vanta una lunga esperienza negli interventi con i minori che hanno subito trami come guerre e calamità naturali, nonché collaborazioni internazionali con il Child Study Center dell’Università di Yale, con il quale ha sviluppato il progetto Team Emergenza – ovvero un’équipe di psicologi appositamente formati per intervenire in situazioni di emergenza e di trauma – e quella con Nathaniel Laor, Professore presso l’Università di Tel Aviv e direttore del Cohen Harris Center for Trauma and Disaster Intervention in Israele. Laor cura per conto del Governo israeliano la salute mentale dei ragazzi coinvolti nel conflitto israeliano-palestinese, ha gestito il drammatico terremoto della Turchia del 1999 ed è già intervenuto al fianco di Telefono Azzurro in occasione del terremoto di San Giuliano del 2002. A partire da queste esperienze, così come dall’esperienza maturata nella valutazione dei bisogni psicologici dei bambini sopravvissuti allo Tsunami del 2004, Telefono Azzurro svilupperà un progetto di assistenza nel rispetto della comunità e in accordo con le autorità locali, che in questi giorni stanno svolgendo sul campo un indefesso lavoro di aiuto e soccorso alle popolazioni colpite. “Siamo in queste ore in Abruzzo”, ha dichiarato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e docente di Neuropsichiatria infantile all’Università di Modena e Reggio Emilia, “dove in questo momento sentiamo di dover apportare un contributo a una comunità che sta mostrando tutto il suo coraggio ed il suo valore. Per questo, ci organizzeremo con i nostri operatori e volontari in modo da intervenire laddove sia necessaria una qualità dell’intervento psicologico a supporto dei bambini e delle loro famiglie, e lo faremo tenendo conto di tutte le esperienze internazionali a cui abbiamo partecipato e con le quali ci siamo confrontati. Proprio pochi giorni fa” , prosegue Caffo, “abbiamo raccolto le esperienze degli altri Paesi in un importante convegno internazionale organizzato a Firenze sui più recenti sviluppi nella cura della salute mentale dei bambini. Dalla collaborazione con specialisti come Nathaniel Laor, che quotidianamente cura le conseguenze post traumatiche nei ragazzi palestinesi ed israeliani coinvolti in attentati terroristici e nel conflitto, con i professionisti del Child Study Center dell’Università di Yale, con gli esperti della UCLA, viene il senso del nostro intervento: mettere i migliori interventi psicologici al servizio dei bambini dei luoghi colpiti dal sisma e delle loro famiglie”.