Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha approvato il secondo stralcio del programma definito dalla struttura di Anas a supporto del Soggetto Attuatore, Fulvio Soccodato, di concerto con le Regioni e i gestori stradali, per gli interventi di ripristino e messa in sicurezza della rete viaria nelle aree interessate dagli eventi sismici dei mesi di agosto e ottobre 2016 e di gennaio 2017. Ai 408 interventi contenuti nel primo stralcio del programma, approvato il 13 febbraio scorso, per un importo stimato in circa 389 milioni di euro, si vanno ora ad aggiungere altri 89 interventi per ulteriori 85 milioni di euro, per un totale di circa 474 milioni. Nel complesso, dunque, sono 497 gli interventi necessari per ripristinare la circolazione o le condizioni di sicurezza lungo la rete stradale principale e vengono realizzati in parte da Anas e in parte dagli enti gestori.
Per il secondo stralcio, sulla base delle indicazioni fornite dal Dipartimento della Protezione Civile, è stata estesa l’area di riferimento – comprendente 4 Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), 8 Province (L’Aquila, Teramo, Rieti, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia), 131 Comuni per una rete stradale di 15.300 km – a tutte quelle strade, anche esterne al cratere, in cui risultino comunque riconoscibili i danni causati dagli eventi sismici.
“Con l’approvazione del secondo stralcio del programma di ripristino della viabilità – ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio – si compie un ulteriore passo avanti nel percorso di ripresa dei territori colpiti. Il lavoro condotto in questi mesi in stretta sinergia con il Soggetto Attuatore, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con gli enti gestori si è rivelato fondamentale per poter rispondere al meglio sia all’emergenza sia alle necessità delle popolazioni colpite. Dalla rimozione delle macerie ai collegamenti con le frazioni isolate, è evidente che la viabilità riveste un ruolo centrale richiedendo un impegno a lungo termine che coinvolge diversi soggetti, ma attraverso le rispettive competenze e professionalità sarà possibile mettere in campo risorse importanti”.
“Anas – ha affermato il presidente Gianni Vittorio Armani – sta garantendo il massimo sforzo per assicurare una ricostruzione delle infrastrutture che sia anche la base per far ripartire l’economia dei territori colpiti e agevolare un rapido ritorno alla normalità. Le progettazioni degli interventi previsti nel primo stralcio sono ormai in fase avanzata e nelle prossime settimane potranno essere avviate le procedure di affidamento dei lavori”.
Per gli interventi sulla rete stradale di Anas e per quelli per i quali gli enti gestori richiedono supporto diretto per l’attuazione, il Soggetto Attuatore utilizza, in via di anticipazione, le risorse del Fondo Unico Anas (istituito con legge 208/2015). I gestori delle reti stradali locali che, invece, intervengono direttamente sui tratti di propria competenza, utilizzano le proprie risorse, se disponibili, oppure possono accedere ai fondi di Protezione Civile.
Con il decreto legge n. 205 del 4 novembre scorso, Anas è stata incaricata dal Governo di provvedere al ripristino e alla messa in sicurezza della viabilità delle infrastrutture stradali di propria competenza nonché di coordinare e supportare gli interventi su quelle di competenza degli enti territoriali e locali.