Terrorismo: l’avorio fonte primaria di finanziamento

redazione

Il traffico di avorio risulta essere  una delle fonti di finanziamento primarie dei gruppi armati collegati, a vario titolo, ai terroristi di Al-Qaeda e all’ISIS, ma non solo. Il denaro ricavato, da questi traffici illeciti infatti, costituisce anche una parte considerevole delle entrate delle milizie irregolari in molti paesi africani.               Lo studio effettuato dall’INTERPOL e dal Corpo forestale dello Stato spiega come le violenze sulla natura, oltre che creare un danno spesso permanente alla biodiversità del pianeta, siano fonte di profitto per il terrorismo internazionale. Il traffico illegale di animali e piante e dei prodotti da essi derivati, supererebbe 20 miliardi di dollari l’anno che arrivano fino a 200 miliardi comprendendo anche il traffico di legname e pesca illegale (fonte: UNEP) Lo studio e il contrasto al fenomeno del Wildlife Trafficking è effettuato dal Wildlife Crime al quale partecipa anche personale della Forestale italiana, impegnata non soltanto a livello internazionale ma anche in prima linea in ambito nazionale al contrasto del traffico illecito di specie di animali e vegetali in via d’estinzione. Il Servizio CITES (Convenzione sul Commercio Internazionale delle specie animali e vegetali minacciate d’estinzione) della Forestale attraverso i suoi 28 Nuclei Operativi e 27 Servizi Territoriali ha effettuato solo nel 2015, su tutto il territorio nazionale, 65.779 accertamenti, di cui 64.129 in ambito doganale e 1.650 sul territorio nazionale. Tra le principali specie controllate si annoverano tartarughe, pappagalli, primati, felini, boidi e rapaci diurni e notturni. Sono quasi 200 i sequestri effettuati scaturiti dalla contestazione di 70 illeciti penalmente rilevanti e 94 illeciti amministrativi. Il valore della merce sequestrata ammonta a circa 1 milione di euro.               Questi i dati emersi nel convegno dal titolo”Traffico di specie protette e terrorismo” che si è svolto presso la Casa del Cinema a Roma. All’evento erano presenti Tullio Del Sette, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato, Giovanni Salvi, Procuratore Generale di Roma, Raffaele Manicone, Direttore del Servizio CITES Centrale del Corpo forestale dello Stato, Enrico Alleva, Direttore del Reparto di Neuroscienze comportamentali dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma, Daniela De Donno Mannini, Presidente di Jane Goodall Institute Italia. Moderatore dell’incontro il giornalista Antonello Velardi, de Il Mattino.               L’evento è stato anche l’occasione per presentare il nuovo calendario 2016 del Servizio CITES del Corpo forestale dello Stato, dedicato ai grandi primati. Le scimmie antropomorfe hanno caratteristiche molto simili a quelle dell’uomo, questo le rende modelli idonei in alcuni campi della ricerca e, allo stesso tempo, crea problemi etici rilevanti. Compito del Corpo forestale dello Stato è assicurare il rispetto delle norme in materia di benessere animale, che nel caso dei primati deve tener presente gli aspetti psicologici, oltre che quelli fisici. Un calendario fotografico che ritrae i grandi primati nei loro habitat naturali, liberi di godere a pieno la natura.