La Polizia Postale di Bologna ha arrestato sei persone, autori di una complessa serie di truffe ai danni di Poste Italiane. Con l’aiuto di un impiegato postale corrotto, la banda incassava presso l’ufficio di Granarolo a Bologna numerosi buoni fruttiferi postali provento di furti in abitazioni commessi in Veneto. Sempre nello stesso ufficio venivano poi versati altri buoni fruttiferi e assegni postali clonati provenienti dalla Campania. Le indagini svolte dalla Polizia Postale, informata dagli uffici di tutela aziendale delle Poste, hanno bloccato il raggiro, evitando all’azienda un danno di oltre 350.000 euro. Tre persone sono state arrestate a Napoli, una a Treviso, una a Pistoia, una a Padova e dovranno rispondere di ricettazione, truffa, falso e altri reati.
Ultimi articoli
Acronis tra gli “High Performer” nell’Endpoint Security Vendor Performance Index di Canalys per il...
Acronis, leader nella Cyber Protection, ha annunciato oggi di essersi classificata tra i vendor dalle migliori prestazioni nell'Endpoint Security Vendor Performance Index di Canalys per il...
Università sotto attacco cyber: la soluzione è fare come POLIMI Graduate School of Management...
Le università da sempre sono uno degli obiettivi ambiti da cybercriminali di tutto il mondo e questo a causa della mole di...
Kaspersky: il ruolo della cybersecurity nelle smart city
Secondo l'ultimo report di Kaspersky sull'IoT, le smart city sono l’ambito di utilizzo più comune di questa tecnologia, tanto che il 62% delle...