Tutto pronto per l’81a Assemblea Generale dell’Interpol

Roberto Imbastaro

163 Paesi , circa 1.100 delegati, 113 delegazioni ministeriali, 85 capi della polizia si incontreranno a Roma per l’81a Assemblea Generale dell’Interpol.
Un numero record di partecipanti per l’ appuntamento che dal 5 all’8 novembre vedrà l’Italia al centro della politica della sicurezza. I temi del confronto  saranno quelli della violenza, da quella urbana al fenomeno terrorismo, alla criminalità organizzata.
Il risultato raggiunto è il frutto di una strategia di lavoro che il Capo della Polizia Antonio Manganelli ha sin dal suo insediamento messo in atto in chiave internazionale; gli incontri bilaterali con i Paesi delle aree sensibili del pianeta si sono affiancati a riunioni internazionali di più ampio respiro nelle quali Manganelli ha ribadito l’importanza dello scambio di informazioni, della collaborazione operativa e della rete di comunicazioni tra investigatori.
L’Interpol, fondata nel 1923, si compone attualmente di 190 Paesi membri ed ha sede a Lione (Francia). L’Italia vi ha aderito definitivamente nel 1947. L’organizzazione ha come obiettivo principale quello di agevolare la cooperazione transfrontaliera di polizia, di prevenire o reprimere il crimine con connotati di internazionalità, agevolando, peraltro, i rapporti internazionali di polizia anche in assenza di relazioni diplomatiche tra i Paesi interessati.
L’assemblea annuale costituisce un appuntamento in cui i vari organi di polizia possono scambiarsi informazioni e competenze tecniche e mettere sul tappeto le problematiche emergenti sui temi della sicurezza e della legalità.