Un corso di formazione sui crimini d’odio

redazione

Si svolge a Roma, presso i locali della Direzione Centrale della Polizia Criminale, il corso di formazione sul tema dei crimini d’odio (Hate Crimes), rivolto ad operatori della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, organizzato dall’OSCAD – Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori e dal COSPE – Organizzazione non governativa che lavora per la promozione dei diritti umani in Italia e nel mondo.

 

L’iniziativa è parte del progetto europeo “Increasing the capacity of law enforcement authorities to tackle racist crime, hate crime and homophobia through experiential learning (Experience Crime)” che prevede percorsi di aggiornamento per avvocati, operatori delle Forze di polizia, magistrati, per migliorare la comprensione e la risposta al fenomeno degli hate crimes, utilizzando tecniche di apprendimento partecipative ed esperienziali e lavoro di gruppo.

La formazione sarà curata da personale dell’OSCAD, ufficio interforze, composto da Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, istituito presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e presieduto dal Direttore Centrale della Polizia Criminale.

 

Gli Obiettivi della formazione sono:

·        fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie per riconoscere ed investigare adeguatamente i crimini d’odio;

·        sensibilizzare i partecipanti sui bisogni delle vittime e sulle questioni legate alle diversità;

·        aumentare la consapevolezza dei partecipanti in merito alla necessità di combattere i crimini d’odio come parte della responsabilità delle forze dell’ordine di proteggere tutti i cittadini;

 

 

E’ previsto un ulteriore seminario formativo che si terrà a Firenze, il 16-17 marzo pp.vv., presso una sede che verrà messa a disposizione dal COSPE.

 

In entrambi gli appuntamenti sarà dato un taglio “operativo” all’iniziativa, affrontando alcuni “casi pratici” concernenti reati di matrice discriminatoria (selezionati, in linea di massima, tra le segnalazioni pervenute alla segreteria OSCAD), che saranno illustrati proprio dagli investigatori che si sono occupati delle indagini,  in linea con la mission dell’OSCAD che è quella di monitorare e contrastare le discriminazioni di razza,  etnia,  lingua, genere,  credo religioso,  orientamento sessuale, disabilità fisiche o psichiche nei diversi ambiti: scolastici, sportivi, lavorativi.