Le indagini, avviate nell’ottobre 2013, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico di un gruppo criminale, composto da soggetti italiani e kuwaitiani, responsabile di aver facilitato la permanenza illegale nel territorio nazionale di migranti, per poi favorirne l’ingresso clandestino in Paesi del Nord Europa, attraverso l’Austria .
In particolare, i migranti, in attesa del trasferimento all’estero, venivano alloggiati in una struttura ricettiva di proprietà di due degli indagati.
L’inchiesta, coordinata dal Servizio Centrale Operativo e, per i profili internazionali, dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, è stata condotta in stretta collaborazione con le Autorità austriache.