Verona: arrestati dalla Polizia i titolari della discoteca “Alter Ego”

Paola Fusco

Blitz della Polizia di Stato nella discoteca Alter Ego di Verona, i cui titolari sono stati arrestati con l’accusa, a vario titolo, di agevolazione all’uso di sostanze stupefacenti e di violenza sessuale aggravata su minori. Da mesi gli investigatori della Squadra Mobile, che hanno provveduto anche al sequestro del locale, avevano intrapreso un’attività investigativa sulla discoteca, conosciuta nella zona per le serate “tecno”, “house” ed “acid” e ritrovo, in particolare nei fine settimana, di giovani provenienti anche da altre province del centro-nord. L’indagine ha preso le mosse dalle segnalazioni degli stessi frequentatori del locale: questi hanno infatti riferito agli investigatori che all’interno della discoteca era possibile reperire e consumare ogni genere di stupefacente (cocaina, ecstasy, chetamina, MDMA, hashish), il tutto con il benestare e la copertura dei titolari del locale. Le indagini hanno permesso quindi di appurare che nel corso di ogni serata all’Alter Ego giungevano spacciatori provenienti da Milano, Brescia, Bergamo, Vicenza, Padova, Venezia oltre che Verona i quali tranquillamente spacciavano nella discoteca, richiamando così un gran numero di giovani e assicurando maggiori profitti ai due titolari del locale, sempre più affollato di avventori. È stato inoltre accertato che i proprietari, in occasione di controlli delle forze dell’ordine, avvisavano i clienti all’interno, aiutandoli a fine serata per il deflusso, a uscire dalel porte secondarie per evitare loro di incappare nei controlli narco-alcolemici. All’interno del locale non vigeva nessuna regola: anche i minorenni di età compresa tra i 12 e i 17 anni potevano far uso di bevande alcoliche, oltre che assistere all’assunzione smodata di droghe, il tutto sempre con la compiacenza dei gestori. L’indagine ha fatto luce anche su un grave episodio commesso da uno dei due titolari, consistente in abusi e violenze sessuali in danno di minori. I gestori sono stati arrestati con l’accusa di agevolazione all’uso di sostanze stupefacenti, violenza sessuale aggravata mediante somministrazione sostanze alcoliche o psicotrope e, per uno dei due, violenza sessuale su minore.