Vicenza, arresti per corruzione

Tiziana Montalbano

Un sistema di corruzione finalizzato a evitare i controlli fiscali o a farsi ridurre drasticamente le multe e le tasse da versare allo Stato, messo alla luce dopo mesi di delicate indagini, coordinate dalla locale Procura, dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza, che ha visto 55 imprenditori vicentini, negli ultimi anni, elargire dazioni di denaro a una decina di funzionari dell’Agenzia delle Entrate per garantirsi favori e coperture, tutto attraverso la mediazione, anch’essa prezzolata, di una dozzina di noti professionisti della zona. All’alba di oggi i finanzieri, oltre a eseguire  23 perquisizioni di abitazioni, studi e uffici, hanno tratto in arresto 7 commercialisti e un funzionario del fisco, e hanno notificato tre provvedimenti interdittivi nei confronti di altri due commercialisti e di altro funzionario. Oltre agli arrestati, risultano indagati per associazione a delinquere altri 5 commercialisti e 8 tra direttori e funzionari degli Uffici Finanziari; 70 circa sarebbero gli episodi di corruzione accertati. I finanzieri hanno inoltre provveduto a sequestrare, a carico degli indagati, beni per oltre 1 milione e settecentomila euro; il vorticoso giro di tangenti, accertato ad oggi, ammonterebbe infatti a oltre 2 milioni di euro.