Vigilanza privata: entro 60 giorni i nuovi requisiti per le imprese

Roberto Imbastaro

Fra 60 giorni scadrà il termine entro il quale le imprese di vigilanza privata, per continuare l’attività, dovranno rispettare i parametri indicati dal decreto ministeriale n. 269 del 2010. L’Assiv, l’associazione delle imprese di vigilanza aderente a Confindustria, fa sapere che non sono previste proroghe alla data del 17 settembre, giorno in cui si concluderà il periodo transitorio di 18 mesi concesso dal decreto per dar modo ai circa 850 istituti di vigilanza che impiegano guardie giurate armate, di adeguare le proprie strutture secondo i requisiti organizzativi, professionali e di qualità dei servizi offerti. Le novità introdotte e lo stato di attuazione della riforma sono stati illustrati dal coordinatore del settore vigilanza privata del ministero dell’Interno, in un seminario tecnico promosso dall’Assiv che si è tenuto oggi a Roma. Per verificare l’adeguamento degli istituti ai nuovi requisiti, Prefetture e Questure stanno sottoponendo a monitoraggio le imprese di vigilanza delle rispettive province. I dati raccolti vengono poi esaminati dai tavoli tecnici territoriali, ai quali partecipano i rappresentanti delle forze di polizia, carabinieri, guardie di finanza, Inps, Inail, Asl, agenzie delle entrate e ispettorati del lavoro, con la presenza dell’Assiv.