“La diffusa partecipazione dei Vigili del Fuoco allo sciopero odierno organizzato dal sindacato Conapo è un chiaro segnale al premier Renzi e al ministro Alfano del disagio che i nostri uomini patiscono perché considerati dai politici un corpo di serie B in quanto a retribuzioni e pensioni, penalizzati rispetto agli altri corpi, nonostante l’altissimo rischio cui sono sottoposto per dare sicurezza ai cittadini”.
Lo afferma Antonio Brizzi, Segretario Generale del CONAPO Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco, nel commentare i dati di adesione allo sciopero nazionale, che in alcuni comandi ha raggiunto punte del 100 % riferito al personale del corpo in uniforme.
“Un dato di adesione elevatissimo se si conta che il personale amministrativo non in divisa ha fatto media nonostante non fosse stato chiamato allo sciopero – ha spiegato Brizzi – i Vigili del Fuoco italiano chiedono pari dignità degli altri Corpi. I politici non possono continuare ad ignorare le richieste di parità di trattamento. Siamo pochi, sottopagati, esposti a rischi enormi, sempre dimenticati e con retribuzioni e pensioni inferiori agli altri corpi. Non ci costringano a gesti estremi”.
Dal CONAPO comunque, fanno sapere che non abbasseranno la guardia e già mercoledi 13 luglio alle ore 10,30 daranno corso ad un’altra protesta a Roma in via XX Settembre davanti al Mef per chiedere “non privilegi ma pari dignità retributiva e pensionistica con gli altri corpi”.