Mentre la pandemia da COVID-19 mette a dura prova il mondo intero, molte aziende si sono trovate a prendere coscienza di aver erroneamente puntato finora troppo sul canale in-store. La crisi ha messo in evidenza una serie di lacune e di punti deboli, sia a livello di supply chain che nei processi di evasione degli ordini. I sistemi legacy di ecommerce non si sono dimostrati in grado di supportare nuovi processi aziendali e, a peggiorare le cose, ha contribuito il fatto che molte piattaforme sono state bloccate da enormi e inattesi picchi di traffico.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Stiamo assistendo ad una rivoluzione di proporzioni colossali del digital commerce. L’immenso cambiamento in atto nei modelli di business ha fatto emergere nel corso del 2020 cinque principali trend dell’ecommerce, destinati a confermarsi predominanti anche nel nuovo anno appena iniziato.
Trend #1 – Le aziende puntano ai marketplace per soddisfare le esigenze dei clienti
Prima della pandemia, il commercio digitale era sulla buona strada per adottare il modello marketplace. Nel 2019 uno studio di Digital Commerce 360ha rivelato che ben il 58% delle vendite retail online a livello globale è avvenuto attraverso i marketplace, registrando un aumento del 22% rispetto all’anno precedente.
La pandemia ha spinto l’adozione del marketplace in overdrive, e la ragione di questo sta nel fatto che abbiamo assistito ad una corsa all’implementazione dei propri marketplace, sia da parte di aziende B2B che B2C, con l’obiettivo di sopperire alle mancate entrate dovute alla chiusura di negozi fisici durante i vari lockdown, superare un contesto di criticità nel quale l’intera catena di fornitura si è trovata, nonché fare l’onboarding di nuovi prodotti senza accollarsi alcun costo di inventario.
Lo stesso istituto di ricerca ha stimato, peraltro, che i marketplace B2B nel loro complesso stanno crescendo a ritmo serrato, accelerando ad un tasso di crescita previsto del 38% nel 2020 su una crescita del 36% su base annua nel 2019.
Aggiunge Daniela Jurado, General Manager Europa Occidentale di VTEX: “Abbiamo assistito nell’ultimo anno ad una crescita consistente di e-store diventati marketplace, con circa il 35% delle vendite di alcuni dei nostri clienti che stanno crescendo via commercio collaborativo. Questo dinamismo è positivo e indica che molte realtà stanno scegliendo di vendere anche prodotti di altri marchi sul proprio e-store”.
Trend #2 – Enorme aumento della domanda iper-locale
Le regole sul distanziamento sociale hanno stimolato una domanda iper-locale come mai prima d’ora. La necessità di rimanere a casa ha fatto crescere a livelli mai registrati prima le richieste di consegne a domicilio. Le aziende hanno quindi cominciato ad osservare e valutare l’ambito delle consegne on demand sotto una nuova prospettiva, andando rapidamente ad implementare marketplace con l’obiettivo di aggiungere nuovi fornitori e partner e di sfruttare il drop shipping, in modo da cogliere tutte le opportunità da questa tendenza crescente per ciò che è pertinente a livello locale.
Trend #3 – L’omnicanalità come priorità assoluta
L’omnicanalità è stata spinta in prima linea per le attività commerciali fisiche. Il fenomeno del Buy Online, Pickup In Store (BOPIS) ha registrato una crescita significativa nel corso dell’ultimo anno.
Quelle realtà che già avevano puntato sull’omnicanalità come obiettivo strategico prima della pandemia oggi stanno capitalizzando l’investimento, offrendo ad esempio ritiri porta a porta o consegne a domicilio.
Trend #5 – Espansione delle offerte di servizi digitali ai clienti
“Il perdurare della pandemia ci fa prevedere che un maggior numero di consumatori sarà incline a spingersi ancora di più verso modalità di acquisto online o omnicanale, per esempio verificando su Internet la disponibilità di articoli, per poi acquistarli fisicamente in negozio, o viceversa. È certo quindi che per le aziende che vendono beni e servizi di consumo oggi, e che ancora non hanno attivato una strategia di commercio digitale, sia giunto il momento di adeguare le proprie strategie, con l’obiettivo di garantire un’esperienza d’acquisto end-to-end multicanale ottimale ad un consumatore sempre più esigente, facendo fronte al contempo ad un volume crescente di richieste sul canale ecommerce” – ha commentato Daniela Jurado, General Manager Europa Occidentale di VTEX.