E’ stato proiettato oggi presso l’Accademia delle Belle Arti di Tirana il film “Young Europe”, promosso dalla rappresentanza italiana nell’ambito del Progetto PAMECA IV – Consolidation of the law enforcement capacities in Albania.
“Young Europe” è il primo lungometraggio al mondo realizzato sul tema della sicurezza stradale, eccezionalmente prodotto dalla Polizia di Stato e realizzato con la supervisione scientifica del Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma. Il film (visibile sul sito www.showbiz-movies.com) è stato ideato nell’ambito del Progetto Icaro, la più importante campagna di sicurezza stradale promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con partner del mondo istituzionale e privato, e cofinanziato dalla Commissione Europea.
Nel 2009, infatti, la campagna è diventata un progetto europeo (ICARUS: Inter Cultural Approaches for Road Users Safety), che ha visto la Polizia Stradale capofila in Europa nel campo dell’educazione stradale, con una ricerca scientifica che ha coinvolto 14 Paesi dell’Unione ed un manuale tradotto in tutte le lingue europee.
Il presupposto principale è che l’incidente stradale è la prima causa di morte per i giovani in Italia ed in Europa: nel 2013, secondo la rilevazione Aci-Istat, sono stati 781 i giovani sotto i 30 anni che hanno perso la vita sulla strada. L’obiettivo, dunque, è quello di parlare di legalità ai ragazzi attraverso un linguaggio che parta dalle emozioni affinché cresca in loro una maggiore consapevolezza dei rischi.
Il film, per la regia di Matteo Vicino, è stato girato in Italia, Francia, Irlanda e Slovenia e i protagonisti sono dei giovani, europei, accomunati dalla triste esperienza dell’incidente stradale che cambia per sempre le loro vite. Il filo rosso delle emozioni e degli errori sulla strada che legano le varie vicende vuole far riflettere i giovani per sviluppare il loro senso critico, ma rappresenta anche un monito al mondo degli adulti perché spesso non offrono un buon esempio da imitare nella guida.
Alla proiezione hanno assistito il Vice Capo della Polizia Prefetto Fulvio Della Rocca, il Ministro dell’Interno albanese, l’Ambasciatore della Delegazione Europea e d’Italia, delle Agenzie diplomatiche e della cooperazione internazionale.
“Il Progetto Icarus, già veicolato con successo nei principali paesi europei, approda per la prima volta in un paese non comunitario” ha detto il Prefetto Della Rocca. “ La scelta dell’Albania non è un fatto casuale ma è il segnale di un processo di avvicinamento all’Europa, un ponte mediatico su cui costituire basi solide di rinnovato vincolo di amicizia e collaborazione, nella condivisione di quei principi fondamentali legati ai valori di democrazia e comunità”.