GdF: Parma, distrazione di soldi da fondi comuni e forniture non pagate, denunciati 7 amministratori di condominio

Giuseppe Magliocco

Avevano regolarmente pagato le non certo economiche rate condominiali, eppure si sono visti arrivare decreti ingiuntivi di pagamento per lavori di ristrutturazione eseguiti e mai pagati alle ditte esecutrici e finanche la possibilità che gli venissero tagliate erogazioni di forniture pubbliche perché insolute.
E’ così finita con la denuncia di ben 7 amministratori di condominio, operanti tra Parma e provincia, sui quali le fiamme gialle hanno indagato per un anno verificando decine e decine di conti correnti e movimentazioni bancarie dalle quali sono emerse gestioni a dir poco “allegre” (e comunque penalmente rilevanti) a causa delle quali quasi 300 di famiglie risiedenti della zona hanno dovuto improvvisamente far nuovamente fronte, qualcuna anche richiedendo prestiti, per evitare più gravi conseguenze causategli da professionisti infedeli.
Ampio ed inquietante il sottobosco di furberie ed irregolarità varie scoperto dalle fiamme gialle durante le indagini, con amministratori che avevano la frequente abitudine di emettere indebitamente per loro stessi o per i loro familiari assegni traendo però i soldi dai fondi condominiali, oppure il caso di altri 3 amministratori parmensi che si sono complessivamente appropriati di 600.000 euro in soli 3 anni.
Assolutamente sfacciata e oltremodo confusionaria è stata poi la gestione di altri condomini gestiti dai responsabili denunciati, che erano soliti pagare le bollette di un condominio con i soldi di altri, probabilmente per mettere la cosiddetta “pezza a colori” sui buchi di bilancio da loro stessi causati, come quello di cui si è reso artefice un amministratore di Borgo Taro (PR), denunciato dai finanzieri per appropriazione indebita aggravata dovuta a una distrazione di fondi per 70.000 euro compiuta in appena un anno di attività.
Non inferiore nella sua “creatività” anche il caso di un altro amministratore di Medesano (PR), che però è stato denunciato dai militari delle fiamme gialle anche per evasione fiscale in quanto soggetto completamente sconosciuto al Fisco e su cui, a seguito di verifica fiscale, sono emersi ricavi non dichiarati per oltre 40.000 euro, ai quali si affianca anche l’evasione dell’IVA.
Ulteriori indagini sono tutt’ora in corso nei confronti di altri soggetti, tra i quali ne figura uno parmigiano che amministrava circa 80 condomini. Il soggetto in questione, secondo quanto dichiarato dagli investigatori, avrebbe sottratto dalle casse condominiali a lui affidate tra gli anni 2014 e 2015 la somma di 400.000 euro.
La Guardia di Finanza raccomanda ai cittadini di partecipare attivamente alle previste riunioni condominiali, vigilando sulla gestione e richiedendo senza indugio agli amministratori, in caso di dubbi e perplessità varie, l’esibizione delle fatture pagate ai fornitori nonché copie degli estratti dei conti correnti comuni.
Ogni circostanza su cui possano esistere fondati sospetti di frode, potrà comunque essere sempre segnalata al numero di pubblica utilità GDF “117” attivo – 24 ore su 24 – in tutto il territorio nazionale.