Dopo la trasmissione televisiva "Annozero", che di fatto ha denunciato che la scorta al "Capitano Ultimo" era stata tolta, dal Nucleo scorte dei carabinieri di Palermo arriva la disponibilità a tutelare l’ufficiale. Lo rende noto Rumore del Cocer Carabinieri: "120 carabinieri di ogni ordine e grado appartenente al predetto Reparto, accompagneranno a turno l’ufficiale dell’ Arma" che il 15 gennaio 1993, a capo della Crimor (la sezione speciale dei Ros), arrestò Totò Riina. L’accompagnamento e la relativa tutela, spiega Rumore, "verrà eseguita liberi dal servizio, con auto proprie, senza intaccare il funzionamento del Nucleo scorte di Palermo e soprattutto sottraendo tempo prezioso alle rispettive famiglie". L’iniziativa, conclude il delegato Cocer, "è un chiaro segno alla mafia al fine di renderla edotta che il Capitano Ultimo, (oggi colonnello), non sarà mai lasciato solo quando dovrà intervenire nei processi contro Cosa nostra". Gesti questi che uniscono, in un momento particolare per l’Arma dei carabinieri, tutti i militari che la compongono, compattando sinergie, solidarietà e abnegazione al servizio che da sempre rispecchiano le prerogative dell’Istituzione più amata dagli Italiani".
