6 medaglie per l’Italia agli Europei junior

redazione

Grand’Italia a Trakai, in Lituania, agli Europei junior dove tutti e dieci gli equipaggi azzurri prima raggiungono la finale, e poi conquistano sei medaglie: tre d’oro nel quattro senza maschile (Flego, Londi, Balboni, Sandrelli), nel quattro con (Amalfitano, Di Colandrea, Cascone, Benetti e Tassia al timone) e nel due senza femminile (Di Fonzo, Rocek); e tre di bronzo nel quattro di coppia maschile (Frigerio, Radice Karoschitz, Giarri, Gaione); nel quattro di coppia femminile (Monte, Pelacchi, Guerra, Bartalesi) e nel doppio maschile (Panizza, Caldonazzo). Un risultato che pone l’Italia al secondo posto nel medagliere per nazione subito dietro alla Germania. Oltre il cinquanta per cento della squadra, ventidue atleti, è riuscita a salire sul podio europeo che diventa, di fatto, il viatico migliore per affrontare i Campionati del Mondo di categoria in programma a Rotterdam dal 21 al 28 agosto.Il primo titolo Europeo è arrivato dal due senza femminile formato da Caterina Di Fonzo e da Aisha Rocek le quali hanno prima lottato contro le avversarie per prendere la testa della gara, e poi sul finale, grazie ad un rush al cardiopalmo, hanno messo in fila, rispettivamente, Danimarca e Germania che non hanno potuto far nulla per fermare la cavalcata vincente delle due azzurre. La seconda medaglia d’oro è arrivata puntuale dal quattro con di Danilo Amalfitano, Nunzio Di Colandrea, Antonio Cascone, Andrea Benetti e Francesco Tassia al timone che non ha lasciato spazi di manovra agli avversari. Sempre primi sin dalle palate iniziali, hanno condotto con estrema autorevolezza una splendida regata che gli è valso il titolo europeo.La terza medaglia d’oro è stata vinta, invece, dal quattro senza maschile di Enrico Flego, Lapo Londi, Giovanni Balboni e Matteo Sandrelli. Una formazione che, dopo la prima parte che li ha visti transitare in seconda posizione, è riuscita a dettare il ritmo di gara ed a mantenerlo fino al traguardo concludendo con circa una barca di vantaggio sulla Romania che ha costantemente cercato di strappare la prima posizione all’Italia. Le tre medaglie di bronzo, invece, sono arrivate, rispettivamente, dal doppio maschile, di Andrea Panizza e Marcello Caldonazzo, che dopo una prima parte sofferta ha ricuperato di posizione piombando in volata sul traguardo alle spalle di Germania, prima, e Ungheria, seconda; dal quattro di coppia femminile di Sara Monte, Giorgia Pelacchi, Clara Guerra e Nicoletta Bartalesi che, a metà gara, ha strappato la terza posizione alla barca ceca e l’ha mantenuta fino alla fine vincendo il bronzo.L’ultima medaglia della giornata è arrivata, infine, dal quadruplo maschile di Jacopo Frigerio, Leonardo Radice Karoschitz, Emanuele Giarri e Lorenzo Gaione. Un equipaggio che, sin dall’inizio, è rimasto sempre ancorato alla terza posizione tentando di rosicchiare il distacco dalla Germania che si è dovuta contentare dell’argento dietro alla Repubblica Ceca. Oltre alle medaglie da sottolineare anche il comportamento degli altri quattro equipaggi azzurri che hanno lottato fino alla fine per risalire di posizione: il quarto posto dell’ammiraglia maschile (Elias Pescialli, Giorgio Gesmundo, Federico Dini, Jacopo Bertone, Luca Corazza, Edoardo Lanzavecchia, Matteo Della Valle, Tiziano Prelazzi e Francesco Tassia al timone) e le quinte posizioni del singolo femminile (Giovanna Schettino), dell’otto femminile (Beatrice Millo, Sarah Caverni, Claudia Cabula, Benedetta Faravelli, Ludovica Braglia, Elisa Mondelli, Laura Meriano, Lara Maule e Camilla Mariani al timone) e del doppio femminile (Alice Rossi, Alessandra Montesano).