Droga: allarme incidenti stradali per uso di cannabis

redazione

Il consumo di cannabis potrebbe aumentare durante l’ estate e cosi’ pure il rischio di avere incidenti stradali. Lo sostiene il Dipartimento politiche antidroga sottolineando che la correlazione ‘ uso di cannabis-incidenti stradali’ e’ il risultato di un importante studio condotto da ricercatori canadesi. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica British Medical Journal, si e’ focalizzata – spiega una nota del Dipartimento – sulla metanalisi di migliaia di ricerche sugli effetti negativi e sulla capacita’ di guida sotto l’ effetto del tetraidrocannabinolo (THC), il principale componente psicoattivo
della cannabis. I risultati dello studio hanno mostrato che c’ e’ un rischio maggiore di avere incidenti stradali dopo aver consumato cannabis, di 2-3 volte in piu’ rispetto a chi guida senza aver assunto cannabis o suoi derivati. ” L’ uso di cannabis o dei suoi derivati (al pari dell’ alcol) alla guida – ha dichiarato Giovanni Serpelloni, capo del Dpa – e’ un comportamento irresponsabile e inaccettabile (oltre che vietato dalla legge) in grado di creare potenziali killer ed e’ proprio per tutelare i giovani e le persone ignare, che spesso subicono le conseguenze di questi comportamenti, che e’
necessario intensificare le campagne educative e preventive. Vanno inoltre aumentati i controlli sulle strade come stiamo facendo anche in queste notti estive, in collaborazione con le forze dell’ ordine con il Progetto Drugs on Street, che coinvolge circa 50 comuni in tutta Italia. E’ inoltre importante ribadire che un cervello sotto l’ influenza della cannabis e’ un cervello che non funziona a dovere perche’ tale sostanza altera la rapidita’ di analisi e di decisione, di attenzione, la capacita’ di reazione e di coordinamento psicomotorio. Diventa sempre piu’ necessario quindi – prosegue – incentivare una costante informazione sulla prevenzione dell’ uso di sostanze stupefacenti e l’ abuso alcolico e continuare a sviluppare politiche nazionali orientate a far riconoscere e percepire ai giovani i danni e i rischi collegati all’ uso affinche’ adottino spontaneamente comportamenti salutari, fornendo loro anche validi deterrenti, quali il ritiro immediato della patente e del mezzo, in caso vengano trovati positivi al drug test mentre sono alla guida del loro veicolo”.