A 30 miliardi di euro l’investimento delle famiglie in efficienza energetica

redazione

Un’istantanea del nostro Paese scattata da Avvenia (www.avvenia.com), il player italiano leader della white economy, mette in luce come anche a livello domesticol’Italia sia tra i leader mondiali dell’efficienza energetica. Non sono dunque solo le aziende, che già hanno consentito all’Italia di ottenere il primo posto nel «Ranking 2016 dell’Efficienza Energetica Mondiale» elaborato da Avvenia, ma anche le famiglie a fare del nostro Paese un modello per l’efficienza energetica.

Proprio grazie alla sensibilità delle famiglie italiane in relazione all’efficientamento energetico in ambito domestico, negli ultimi 10 anni la spesa per l’importazione di energia da fonti fossili è scesa di 3 miliardi di euro e l’anidride carbonica emessa in atmosfera è diminuita di 26 milioni di tonnellate, osserva Avvenia.

L’investimento delle famiglie italiane in efficienza energetica nell’ultimo decennio è stato di 30 miliardi di euro e, secondo quanto stimato da Avvenia, in questo lasso di tempo gli italiani hanno realizzato 2,5 milioni di interventi di riqualificazione, consentendo così un risparmio complessivo di circa 100 milioni di tonnellate di petrolio.

Secondo Avvenia per promuovere la white economy sono stati determinanti i Titoli di Efficientemente Energetico (TEE), che però in quanto a numero di progetti sono crollati del 75% nei primi 6 mesi del 2016 rispetto al 2015.

«Ma se le aziende si affidano a operatori esperti, il meccanismo dei TEE funziona ancora molto bene. Il forte rallentamento degli investimenti rispecchia solo una situazione di mancata comprensione del funzionamento del meccanismo stesso da parte di molti operatori del settore» commenta l’ingegner Giovanni Campaniello, fondatore e amministratore unico di Avvenia, che mette in campo tutta la sua credibilità e le sue competenze per trovare di volta in volta le migliori soluzioni per aumentare il risparmio energetico delle aziende e delle famiglie.