A Gorgona “La Giornata del Cuore”

redazione

Sabato 26 maggio l’isola di Gorgona ospita l’evento di solidarietà “La
Giornata del cuore” promossa dall’Associazione Onlus Olimpiadi del Cuore in
collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, gli
Enti locali territoriali, sostenuta dal Vescovo di Livorno. Il programma
della giornata si apre con un momento di preghiera multiconfessionale e
prosegue con la partita del Cuore-torneo Coppa della Pace disputata tra
squadre di detenuti e campioni dello sport e dello spettacolo. Il pranzo del
Cuore è preparato da chef stellati con la partecipazione degli studenti
della scuola alberghiera di Massa Carrara e di detenuti interessati a
partecipare ai corsi di formazione per cuochi e camerieri che prossimamente
saranno attivati presso la casa di reclusione dell’isola, grazie al
protocollo siglato dal Provveditorato regionale dell’amministrazione
penitenziaria per la Toscana e l’Ufficio scolastico regionale. La visita ai
siti archeologici dell’isola, con la guida di detenuti formati dalla
Soprintendenza, e un percorso di trekking sui sentieri che circondano
l’isola, grazie al protocollo di intesa sottoscritto a febbraio tra il DAP e
il Parco nazionale Arcipelago Toscano, chiuderanno la giornata.

Presenti il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Santi
Consolo, il Vescovo di Livorno e numerose autorità istituzionali del
territorio, l’evento di solidarietà offre l’occasione per presentare il
“Progetto Gorgona” attivato dalla Struttura Organizzativa di Coordinamento
delle Attività Lavorative del DAP per la riqualificazione dell’isola con
finalità turistico ricettiva, attraverso il lavoro dei detenuti.

L’isola di Gorgona, dal lontano 1869, è sede di un complesso penitenziario
che consente un impiego significativo di detenuti in attività lavorativa
all’aperto legate all’agricoltura, alla pastorizia e alla vinificazione.

Il Progetto Gorgona, quindi, mira a creare professionalità che si traducono
in una serie di lavorazioni e di servizi per l’accoglienza turistica, la
ristorazione e un centro soggiorno. Le strutture deputate all’accoglienza e
alla ristorazione sono state ristrutturate con la mano d’opera dei detenuti;
gli arredi sono stati realizzati dalla falegnamerie degli istituti di Napoli
Poggioreale e Sulmona.