A lezione di legalità

redazione

Ieri l’Oscad e la Questura di Padova hanno parlato di discriminazione agli studenti delle scuole primarie e secondarie . La sera incontro con genitori e insegnanti. 

Il primo incontro si è tenuto nella mattinata con  200 studenti della scuola secondaria Briosco, nel quartiere Arcella, a cui il personale dell’OSCAD e della Questura di Padova hanno parlato di legalità, attraverso la campagna informativa contro gli atti discriminatori diretta soprattutto ai più giovani.

È stata una lezione fuori dal comune, un confronto sulle paure,  sulla particolarità degli atteggiamenti vessatori e discriminatori, che spesso il giovane, per timore o paura, non riferisce nè agli educatori nè ai genitori.

Nel corso dell’incontro è stata sottolineata l’importanza di rivolgersi alla Polizia di Stato e all’Arma dei Carabinieri per uscire dall’anonimato e per fermare sul nascere comportamenti di discriminazione. 

#Esserci sempre la mission dell’Istituzione  al fianco dei soggetti più vulnerabili.

Gli alunni, particolarmente interessati all’argomento, hanno rivolto numerosissime  domande al personale dell’Oscad, chiedendo informazioni su quali siano le categorie più colpite dalle discriminazioni, quali le contromisure da attuare e gli atteggiamenti da tenere.

I relatori hanno evidenziato come sia fondamentale per le  vittime di soprusi di non chiudersi in se stesse ma di rivolgere una richiesta d’aiuto a chi è preposto alla protezione dei giovani, genitori o  istituzioni.

Durante l’incontro, particolare attenzione è stata focalizzata anche sul tema dell’utilizzo del web e social network, spesso luoghi virtuali di discriminazioni.

Sono state fornite risposte chiare e immediate con un linguaggio friendly che include , avvicina e scavalca il muro dell’esclusione.

Nel pomeriggio, invece, il personale dell’OSCAD e della Questura di Padova hanno incontrato i bambini delle classi di quarta e quinta della scuola primaria Muratori.

È stato spiegato ai bambini il concetto di bullismo, quale comportamento vessatorio basato su tre aspetti violenti fondamentali: fisico, psicologico, cibernetico.

La violenza si esprime con la prevaricazione fisica, oppure facendo leva sulle paure o sulle percezioni di inadeguatezza del prossimo o ancora attraverso l’utilizzo di internet.

Nel corso dell’incontro, i bambini hanno riferito agli Agenti della Questura di Padova ed al personale dell’OSCAD di sentirsi più sicuri nel vedere la divisa delle forze dell’ordine, perché avere come riferimento persone più grandi di cui ci si possa fidare aiuta a camminare sulla via del rispetto della legalità. 

Infine, la sera, sempre presso l’Istituto Briosco, l’OSCAD e la Questura di Padova hanno incontrato insegnanti e genitori per parlare del tema “Bullismo: responsabilità di genitori e alunni”.

Gli Agenti, nell’illustrare le finalità che si propone di realizzare Osservatorio Nazionale per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori, hanno reso partecipe la cittadinanza delle dinamiche dei fenomeni di discriminazione e di come si possano aiutare i ragazzi a superare l’Under reporting , così da combattere ogni forma di hate Crimes (crimini d’odio).

Le buone prassi dell’Oscad, unite alle segnalazioni dei genitori , delle associazioni, degli educatori creano quella rete preziosa per far emergere il fenomeno discriminatorio in ogni sua espressione.

Fondamentale diventa riuscire a raggiungere la vittima delle discriminazioni , trovare il modo o la persona con cui la persona vessata riesce ad abbattere la barriera della vulnerabilità e farsi aiutare.

Contrastare insieme le paure che scaturiscono dal senso di inadeguatezza dato dall’età evolutiva di cui il bullismo si nutre.

I compiti a casa per i genitori saranno d’ora in poi l’osservazione piu’ attenta dei comportamenti dei ragazzi, per intervenire in tempo utile e prevenire atti di discriminazione.