ACI: in frenata ad ottobre usato e radiazioni ma pesa sui bilanci una giornata lavorativa in meno

Roberto Imbastaro

Perde slancio nel mese di ottobre il mercato italiano dell’usato, mentre prosegue il trend positivo delle prime immatricolazioni. I passaggi di proprietà delle autovetture depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno fatto registrare ad ottobre un decremento mensile dell’1,6%, che tuttavia torna in terreno positivo (+3%) in termini di media giornaliera, in ragione della presenza di una giornata lavorativa in meno rispetto all’analogo mese del 2015. Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 175 usate nel mese di ottobre e 150 nei primi dieci mesi dell’anno.

 

Sostanzialmente in stallo i passaggi di proprietà dei motocicli, che al netto delle minivolture hanno chiuso il bilancio di ottobre evidenziando un incremento mensile dello 0,1%, che anche in questo caso sale però a +4,9% se si considera la media giornaliera.

 

Nei primi dieci mesi del 2016 si sono registrati complessivamente incrementi del 4,3% per le autovetture, dell’1,6% per i motocicli e del 3,4% per tutti i veicoli.

 

I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it

 

Frenata generalizzata anche sul fronte delle radiazioni. Per quanto riguarda le radiazioni delle autovetture i dati mensili documentano un decremento dell’1,4% rispetto al mese di ottobre del 2015 (+3,3% tuttavia in termini di media giornaliera). Il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 0,78 nel mese di ottobre (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 78) e a 0,73 nei primi dieci mesi dell’anno.

Risultato con netto segno meno, invece, per le radiazioni dei motocicli: il calo mensile si attesta sul 5,9%, che si riduce ad un più contenuto -1,5% solo in termini di media giornaliera.

 

Nel periodo gennaio-ottobre 2016 le radiazioni hanno fatto registrare incrementi complessivi dell’1,5% per le autovetture e dell’1,1% per tutti i veicoli, mentre nel settore dei motocicli si evidenzia un calo dell’1,4%.