E’ online da questa mattina sul sito istituzionale www.aci.it il bimestrale “Onda Verde”, la rivista per la mobilità sostenibile fondata dall’ACI nel 1989. Rinnovata nella sua veste grafica e realizzata con il contributo di tutte le risorse interne dell’Ente e del Network ACI, la storica testata dell’ACI sbarca dunque sul web, per continuare ad offrire un supporto per una mobilità più efficiente, equa e sicura nel rispetto dei principi di economia, funzionalità e innovazione propri di una moderna Pubblica Amministrazione.
La rivista, come da tradizione, è rivolta in particolare ai decisori pubblici e agli operatori di settore, ai quali intende fornire utili strumenti di lavoro (dati statistici, sintesi di studi, documenti ecc.) e altrettanto utili informazioni su progetti, esperienze di successo, iniziative e prodotti che possano aiutare ad orientare le politiche locali e nazionali verso una pianificazione più organica e sistematica del sistema-mobilità. Il tutto sulla base del know how acquisito e perfezionato dall’ACI in oltre 100 anni di attività.
“Onda Verde”, nella sua nuova veste di rivista telematica, è per espressa scelta dell’ACI consultabile anche da chiunque ne abbia interesse o semplice curiosità, perché tutti gli utenti della strada possano conoscere quanto viene realizzato attualmente, in Italia e all’estero, in un settore fondamentale non solo per l’economia del Paese, ma anche per la salute e la vita sociale di ciascuno di noi.
“La pubblicazione online di “Onda Verde” rappresenta un ulteriore risultato di quel processo di innovazione e semplificazione di cui ACI è da tempo protagonista – ha commentato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – un impegno che proprio in questi giorni ha portato ad introdurre il nuovo Certificato di Proprietà digitale e che promette, in futuro, di rendere disponibili servizi e prodotti sempre più rispondenti alle esigenze di una società in costante trasformazione, facendo dell’ACI un esempio di efficienza e rinnovamento nel panorama delle Pubbliche Amministrazioni italiane e confermandone il ruolo di indirizzo per tutto ciò che attiene al settore della mobilità, dagli aspetti amministrativi ad una sempre migliore organizzazione del traffico e della circolazione”.