Aeronautica, a Cervia chiude il 5° stormo

red
Il 5° stormo dell’Aeronautica militare, dopo 76 anni di vita operativa, ha chiuso oggi ufficialmente i battenti: dalla base di Cervia non decolleranno più i caccia intercettori F16, ma gli elicotteri del 15° stormo specializzati nell’attività di ricerca e soccorso. ”La chiusura di un reparto storico come questo è sempre un momento triste. E’ come essere venuto al funerale di un amico”, dice ai giornalisti il generale Giuseppe Bernardis, capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare, intervenuto alla cerimonia. ”Il 5° stormo – ha proseguito – ha svolto con professionalita’ il servizio di sorveglianza aerea: dal 1934 e’ stato impiegato in patria e nei teatri di guerra con oltre 900 azioni belliche e, dal 1973 ad oggi, ha garantito con efficacia il servizio di difesa aerea dello spazio aereo nazionale prima con il velivolo F86K, poi con l’ F104 ed infine con l’ F16. Dal marzo 1995 ad oggi i ‘turni d’allarme’ svolti su questo aeroporto di Cervia sono stati circa 2000. L’ideale testimone del 5° stormo – ha aggiunto Bernardis – viene ora raccolto dal 15° stormo con un ruolo diverso, ma altrettanto importante: la ricerca e il soccorso aereo”. Nel corso della cerimonia il colonnello Paolo Cianfanelli, comandante del 5°, ha ripiegato la bandiera di guerra del reparto, decorata di medaglia d’ oro al valor militare, che sara’ collocata ora nel museo sacrario delle bandiere al Vittoriano. Nel grande hangar della base di Cervia c’è stato anche l’avvicendamento al comando del 15° stormo, che da oggi prende possesso dell’aeroporto romagnolo, tra il colonnello Roberto Preo, che lascia, e il colonnello Ludovico Chianese, che subentra nell’incarico. Il 15° stormo, dotato di elicotteri Hh3f, dalla sua costituzione ad oggi ha salvato circa 7000 persone in pericolo di vita.