Si sono svolti ieri i funerali di sette degli otto elicotteristi dell’84° gruppo C/Sar (Search and rescue) di Brindisi, deceduti nell’incidente di giovedì scorso in Francia quando il loro elicottero HH3F era precipitato per cause ancora da accertare. La cerimonia si è tenuta all’interno di un hangar dell’aeroporto Pierozzi di Brindisi ed è stata officiata dall’ordinario militare monsignor Vincenzo Pelvi e dall’arcivescovo della città, monsignor Rocco Talucci. Circa 2.000 le persone intervenute. Subito dopo il funerale e la consegna del tricolore ai familiari delle vittime, sono partiti i cortei privati che hanno trasportato le salme nei paesi di origine dei militari. Presenti il ministro Raffaele Fitto, il capo della Protezione Civile Bertolaso, il sottosegretario alla Difesa Cossiga, il Governatore della Puglia Vendola, il capo di Stato maggiore della Difesa Camporini, il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Tei e le delegazioni di tutti i CSar d’Italia. Monsignor Pelvi ha ricordato che “un elicottero destinato alla ricerca e all’aiuto di vite umane, è diventato strumento di morte” e “il velivolo si è trasformato in una causa di indicibile dolore”. Pelvi ha affidato alla protettrice dell’Aeronautica militare, la Vergine di Loreto, i familiari e gli amici delle vittime. "La vita umana è come un viaggio spesso oscuro e incomprensibile – ha concluso". Gli otto piloti deceduti sono: il capitano pilota Stefano Bazzo (32 anni, di Vicenza, in servizio nella base di Rimini); il capitano pilota Michele Cargnoni (30 anni, di Brescia); il Tenente pilota Marco Partipilo (29 anni, di Bari); il 1° maresciallo Giovanni Sabatelli (50 anni, di Fasano); il 1° maresciallo Carmine Briganti (41 anni, di Talsano); il Maresciallo 1° classe Giuseppe Biscotti (37 anni, di Grottaglie); il Maresciallo 1° classe Massimiliano Tommasi (34 anni, di Calimera); il Maresciallo 1° classe Teodoro Baccaro (31 anni, di San Vito dei Normanni).
