Alla Scuola di Polizia una tavola rotonda sulla "Carta di Roma"

Roberto Imbastaro

Si è svolta questa mattina presso la Scuola Superiore di Polizia la tavola rotonda sul tema "La carta di Roma". Il titolo è "Informazione e immigrazione, la nuova frontiera del giornalismo italiano".

L’evento, moderato dal  giornalista scrittore Giovanni Maria Bellu, Presidente dell’Associazione Carta di Roma ha visto la partecipazione del  Prof. Marco Bruno de La Sapienza, Marco Buemi dell’Unar, Padre Giovanni la Manna del Centro Astalli.

L’Associazione Carta di Roma è nata nel dicembre 2011 per dare attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione, siglato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (CNOG) e a Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) nel giugno del 2008.

L’associazione lavora per diventare un punto di riferimento stabile per tutti coloro che lavorano quotidianamente sui temi della carta, giornalisti e operatori dell’informazione in primis, ma anche enti di categoria e istituzioni, associazioni e attivisti impegnati da tempo sul fronte dei diritti dei richiedenti asilo, dei rifugiati, delle minoranze e dei migranti nel mondo dell’informazione.

Secondo quanto previsto dalla Carta di Roma, l’Associazione persegue le sue finalità promuovendo:   attività di formazione rivolte agli operatori dei media;  attività di ricerca e di monitoraggio dell’informazione;  l’organizzazione di momenti di riflessione e seminari di studio sul tema della rappresentazione di richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti;  l’istituzione di premi speciali volti a favorire una informazione corretta e responsabile sui temi centrali della Carta di Roma;  la promozione di iniziative di comunicazione e di eventi pubblici volti a favorire una informazione responsabile e corretta sui temi legati all’immigrazione, al diritto d’asilo e alle minoranze;  lo sviluppo della cooperazione tra operatori dell’informazione, istituti universitari, organizzazioni della società civile ed editori al fine di promuovere il rispetto e la garanzia dei diritti dei richiedenti asilo, dei rifugiati, delle minoranze e dei migranti.