Ancona: nasce il 113 per i sordomuti

Roberto Imbastaro

La questura di Ancona e ENS (Ente Nazionale Sordomuti) ha proposto e la questura di Ancona non ha fatto orecchie da mercante. Nasce così il 113 per i sordomuti che sarà attivo da lunedì nella città marchigiana. L’innovatico progetto, unico nel suo genere, è stato presentato questa mattina in questura e prevede che, tramite un sms inviato al numero 348.7986020, sia possibile inviare una richiesta di soccorso nella centrale di Polizia. Al numero sarà collegato un telefono palmare, acceso 24 ore su 24, situato nella sala operativa della questura da dove verrà predisposto anche il tipo di soccorso necessario, ad esempio un’ambulanza o un mezzo dei Vigili del Fuoco, se diverso dall’invio di una pattuglia. Il chiamante riceverà sul proprio telefonino un messaggio di conferma dell’avvenuta ricezione. Per intervenire la Polizia non aspetterà, però, soltanto un sms. In caso di pericolo basterà che il non udente faccio semplicemente uno squillo al palmare della questura per mettere in moto una volante che si recherà all’indirizzo del chiamante. Tutte le persone non udenti iscritte all’ENS della provincia di Ancona, circa 350, sono state infatti registrate con nome cognome e indirizzo, nel palmare della polizia per facilitare così il riconoscimento del chiamante.