La Polizia di Ancona ha individuato un’organizzazione internazionale specializzata in truffe a istituti di credito per ingenti quantità di denaro. Con la collaborazione della Squadra Mobile di Ravenna e del Commissariato Porta Genova di Milano, è stato eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino residente a Londra, il quale risulta essere a capo di un gruppo con solidi collegamenti internazionali, soprattutto in Grecia, impegnato in truffe a banche e società private, mediante bonifici su estero. Nello stesso contesto è stato notificato un avviso di garanzia a un tecnico informatico milanese. L’indagine ha avuto inizio nel marzo scorso quando il direttore generale di un istituto bancario di Ancona presentò una denuncia contro ignoti, in cui esponeva il tentativo di consumazione di una truffa per un ingente danno patrimoniale – circa tre milioni e trecentomila euro – subìta dalla filiale dell’unità con sede ad Ancona. Dalle indagini è emersa una figura di spicco che dirigeva le sue operazioni inviando email dall’abitacolo dell’auto, accuratamente preparata con vetri oscurati. Con la collaborazione di tecnici informatici riusciva a effettuare collegamenti internet inserendosi su frequenze utilizzate da ignari utilizzatori di computer attivi in quel momento nelle zone della città dove si trovava, allo scopo di far perdere ogni traccia circa la provenienza del collegamento. Per evitare ogni tipo di tracciabilità era solito effettuare tutte le sue comunicazioni telefoniche tramite cabine pubbliche e con schede prepagate e di piccoli importi cosicché, dopo pochissime telefonate, poteva gettare la scheda e farne perdere i tracciamenti. Con l’aiuto di complici residenti all’estero, le somme di denaro venivano transitate su conti correnti bancari di altri Paesi. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di computer, apparati di intercettazione di frequenze, schede wireless e documentazione bancaria.