Il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha presentato, nei giorni scorsi, il piano del governo Industria 4.0 che, tramite incentivi fiscali, mira a mobilitare gli investimenti con 10 miliardi aggiuntivi.
Tra le altre misure messe in campo emerge quella degli investimenti in innovazione da parte delle imprese e, nello specifico, la proroga del superammortamento con aliquota al 140% per le aziende che investono in beni strumentali diversi da veicoli e altri mezzi di trasporto per i quali, invece, è prevista un’aliquota ridotta al 120%.
“Ringraziamo il governo per aver deciso di prorogare la misura del superammortamento anche per il prossimo anno – dichiara Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA – devono essere evidenziate, però, anche le ripercussioni negative che una eventuale riduzione dell’incentivo fiscale per le imprese che investono nell’acquisto di veicoli nuovi può provocare sia in termini di perdita di livelli produttivi per l’industria automotive sia in termini di rallentamento consistente del già avviato processo di rinnovo del parco circolante per le imprese di trasporto”.
“Una riduzione del superammortamento per i soli veicoli adibiti al trasporto, non solo appare ingiustificata e discriminatoria, ma provocherebbe anche uno squilibrio nella competitività delle imprese e causerebbe una battuta d’arresto nella ripresa economica che il Paese sta registrando negli ultimi tempi” aggiunge Baumgartner.
“Chiediamo al governo di riportare la maggiorazione del superammortamento al 140% anche per l’acquisto di veicoli, poiché rappresenta un incentivo a rinnovare le flotte con lo svecchiamento del parco circolante ma anche un investimento in termini di sicurezza della circolazione stradale e di minore impatto ambientale, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell’incidentalità e di abbassamento delle emissioni inquinanti fissati dall’Unione Europea” conclude il Presidente ANITA.