Asti: furti ai danni della CRI

Redazione

La Polizia di Stato di Asti, in data odierna, ha denunciato in stato di libertà sei persone, cinque delle quali per furto e una per ricettazione e uso indebito di una carta di credito a danno della C.R.I. di Asti. Le indagini sono iniziate nella seconda metà 2014, in seguito alla denuncia di ammanchi di generi alimentari e di carburante in danno del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Asti.

Il Presidente del Comitato Provinciale di Asti della C.R.I., si è rivolto alla Polizia di Stato per le conseguenze dannose che i continui furti subiti avevano sulla delicata attività di soccorso sanitario, socio assistenziale e per l’emergenza resa dai volontari, dal Corpo Militare, dal Comitato Femminile, dalle infermiere volontarie, dai pionieri e dai donatori di sangue.

I primi accertamenti facevano emergere sia un notevole ammanco, nel deposito di Asti, di beni alimentari pronti per la distribuzione, sia un uso fraudolento della carta di credito per il rifornimento dei mezzi in dotazione al Comitato, tra cui proprio le ambulanze.

Il personale della Polizia di Stato identificava un uomo, che faceva rifornimento con diverse autovetture non appartenenti alla Croce Rossa per migliaia di litri di gasolio, con danno quantificato in circa 6.500 euro. Articolate ricerche e comparazioni con i dati biometrici del personale delle ambulanze consentivano di identificare l’autore dei rifornimenti in un “militare” della Croce Rossa Italiana, in forza alla delegazione astigiana.

Un altro filone di indagine consentiva di rilevare una forte differenza tra la quantità di merce consegnata alla C.R.I. e quella effettivamente distribuita ai bisognosi: derrate alimentari risultavano essere asportate dall’ufficio di distribuzione, situato proprio al piano terra della sede della Croce Rossa Italiana di via Ugo Foscolo, e nello specifico si trattava di pasta, formaggio ed olio, che solitamente venivano distribuite in precisi giorni della settimana alle persone indigenti, accreditate presso la delegazione con la prevista procedura.

Venivano quindi installate all’interno del locale adibito alla distribuzione alcune telecamere, così come autorizzato dalla Procura della Repubblica di Asti con le quali  si aveva modo di costatare che i furti di alimenti, vestiario e di altra merce avvenivano tra le ore 7 e le 8 di mattina ad opera di tre donne incaricate da una ditta esterna per le pulizie dei locali: le tre sceglievano con attenzione gli alimenti riposti sugli scaffali, riponendoli all’interno di buste di plastica, e la sicurezza di non essere viste, unitamente alla certezza dell’impunità, aveva reso le azioni delle donne ripetitive ed i loro gesti addirittura naturali.

Le cinque persone responsabili dei furti, di cui tre donne delle pulizie e due volontari, e il venivano identificate grazie alla preziosa collaborazione del Presidente del Comitato Provinciale di Asti. La sesta persona, un “militare” in forza alla delegazione di Asti, veniva denunciato per ricettazione della carta di credito e per l’indebito utilizzo della stessa.

L’attività d’indagine svolta consentiva di richiedere e ottenere dall’A.G. numerosi provvedimenti di perquisizione, eseguiti contestualmente nelle abitazioni degli indagati, dove venivano rinvenuti indumenti e merce illegalmente asportati alla Croce Rossa.

L’attività di indagine, delicata e complessa, condotta dalla Squadra Mobile ha consentito di fare arginare i reati perpetrati ai danni della Croce Rossa di Asti, particolarmente riprovevoli tenuto conto che la merce sottratta era destinata al sostentamento di decine di famiglie in difficoltà: grazie alla distribuzione di generi alimentari e di prima necessità, la Croce Rossa Italiana di Asti ha garantito, nel 2014, un prezioso supporto a circa  350 famiglie bisognose.