Brescia, scoperta maxifrode

Tiziana Montalbano

La Polizia di Stato e la Guardia Finanza di Brescia hanno arrestato sette persone ritenute responsabili di una maxifrode fiscale da 250 milioni di euro. Le indagini sono iniziate quando il Commissariato di PS “Viminale” di Roma ha segnalato alla Squadra Mobile di Brescia che una persona sospetta si era presentata presso una filiale della Banca Popolare di Milano per aprire un conto corrente a nome di una società a responsabilità limitata. Le indagini immediatamente avviate hanno permesso di scoprire un sofisticato  sistema di frode, basato sull’alternanza di società “cartiere”, che avevano l’unica funzione di emettere fatture fittizie a copertura contabile di consistenti acquisti di rottame metallico operati in “nero” da società commerciali ubicate in tutta Italia. Nel corso dell’operazione sono state eseguite numerose perquisizioni e sono state sequestrate 32 unità immobiliari e 24 veicoli per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro, quote di capitale sociale di 7 società per un valore di circa 500.000 euro e saldi attivi di conti correnti bancari per circa 200.000 euro. 53 invece le persone denunciate dalla Squadra Mobile e dal Nucleo di Polizia Tributaria di Brescia.