Calcio. Osservatorio: da settembre al via la “Tessera del tifoso”

Paola Fusco

Una vera e propria card elettronica, simile a un bancomat, con i dati anagrafici del titolare e il logo del club di appartenenza, destinata a facilitare le operazioni legate all’evento calcistico. A cominciare dall’acquisto dei biglietti, poiché permetterà di comprarli presso le ricevitorie ricevendo solo un promemoria; arrivato poi allo stadio, il tifoso inserirà la card nei verificatori posti ai tornelli, come in un telepass autostradale. È quanto prevede il progetto presentato oggi alla scuola superiore di Polizia dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Vicinale, che ha due obiettivi chiave: porre un argine al fenomeno della violenza e aumentare gli standard di sicurezza attualmente garantiti al pubblico. La sperimentazione partirà con il nuovo campionato e si concluderà a dicembre 2008: “A gennaio 2009 – ha spiegato il presidente dell’Osservatorio, Felice Ferlizzi – faremo il punto della situazione e valuteremo l’opportunità di eventuali aggiustamenti. La tessera non è obbligatoria: club e tifosi saranno liberi di scegliere se richiederla o meno”. Numerosi i vantaggi per i possessori: “nella fase di sperimentazione – ha aggiunto Ferlizzi – valuteremo anche l’opportunità di affrancare il titolare della card da eventuali limitazioni decise dall’Osservatorio in riferimento ai comportamenti scorretti di gruppi di tifoseria”.  La Tessera del tifoso “non costituisce una schedatura dei sostenitori, perché nel documento non saranno contenuti dati sensibili”, precisa l’Osservatorio in una nota; “è solo un modo per fidelizzare gli appassionati. È un tassello che si inserisce nella profonda rivisitazione del calcio italiano e assolve all’esigenza delle società calcistiche di avere tifoserie sempre più selezionate”. L’iniziativa mira a considerare la tifoseria sempre più come clientela e non come massa esagitata; inoltre “noi come Osservatorio pensiamo che il titolare potrebbe essere esente da eventuali limitazioni imposte agli altri tifosi” ha aggiunto Ferlizzi “una sorta di passaggio privilegiato per le persone che non hanno a che fare con la violenza che, se invece vengono coinvolti in tali atti, si vedranno revocare la tessera”.