Caldo record: il caro energia non basta a fermare la richiesta dei condizionatori d’aria

 È ancora caldo record in Italia, con i termometri prossimi a superare i 40°C in molte zone della penisola. Temperature che rischiano di battere quelle dell’estate del 2003, quando l’intera Europa fu investita da un’anomala ondata di calore. E stando alle previsioni, questo caldo è destinato a protrarsi durante i mesi di luglio e agosto che toccheranno temperature altrettanto elevate. 

A fronte di un quadro meteorologico del genere, non stupiscono i nuovi dati rilasciati da idealo – portale internazionale di comparazione prezzi leader in Europa – secondo cui nel solo mese di giugno la richiesta di condizionatori d’aria è salita del 97% rispetto al mese precedente, mentre quella di ventilatori ha interessato il 73% in più dei consumatori[1]

Dunque, anche se il caro energia ha fatto impennare i costi dell’elettricità in bolletta, il caldo anomalo del periodo ha fatto ugualmente registrare un incremento nella richiesta di condizionatori d’aria e ventilatori: il picco per i primi si è registrato in una delle settimane al momento più calde della stagione, quella del 27 giugno, mentre il picco di domanda per i ventilatori si è registrato la settimana del 13 giugno[2]. A seguito della quale, è subentrato un calo verosimilmente legato all’idea che lo strumento non fosse sufficiente a contenere il caldo del periodo. 

A far crescere tanto la domanda di condizionatori, probabilmente, concorre anche il fatto che si tratti di una delle poche categorie a non aver subito rincari online, rispetto all’anno scorso in media un condizionatore d’aria costa il 19% in meno. A differenza dei ventilatori che, in media, quest’anno costano il 22% in più[3]. Attraverso la comparazione prezzi, però, se si acquista nel momento più conveniente, è possibile risparmiare fino al 9% sui condizionatori (circa 55€) e fino al 33% sui ventilatori (circa 66€)[4]

È essenziale ricordare che i condizionatori d’aria sono tra gli elettrodomestici più energivori, un tema di grande rilevanza in un momento come quello attuale: la crescita del costo dell’energia, resa esponenziale dal conflitto in Ucraina, ha già presentato negli ultimi mesi un conto salatissimo alle tasche di tutti i consumatori. Motivo per cui risulta essenziale più che mai non eccedere nel loro utilizzo; utilizzare la funzione di deumidificazione, ad esempio, impatta molto meno sui consumi. 

Una curiosità: tra i metodi alternativi prescelti dagli italiani per rinfrescarsi, l’interesse nei confronti delle piscine è salito del 27% a giugno rispetto al mese precedente, e allo stesso modo l’acquisto delle gelatiere ha fatto registrare nel corso dell’ultimo mese un +100% di interesse rispetto al mese precedente[5]. Due dolci modi per refrigerarsi dalla calura estiva.