Canottaggio: grand’Italia agli Europei Junior che fa poker d’oro e un bis d’argento

Roberto Imbastaro

Nove barche in finale e sei sul podio che hanno vinto quattro medaglie d’oro (Uomini: singolo, doppio e quattro con. Donne: quattro senza) e due d’argento (quattro di coppia maschile e otto femminile). Un risultato che ha permesso all’Italia di essere prima nel medagliere per nazioni davanti alla Germania e alla Romania. Un successo che, come inizio di stagione 2015, instilla una moderata fiducia in vista dell’appuntamento clou della squadra junior: il mondiale di Rio de Janeiro che è anche test event in vista dei Giochi del prossimo anno.Ad aprire la serie delle medaglie d’oro, un autentico poker per chi ama l’associazione col gioco delle carte, è stato il quattro con di Lapo Londi (SC Limite), Leonardo Calabrese (Tevere Remo), Giovanni Balboni, Riccardo Peretti (CUS Ferrara) e Francesco Tassia al timone (CRV Italia), che non hanno lasciato spazio di manovra a Bielorussia, seconda, e Ucraina, terza. A seguire sul gradino più alto del podio è salito il quattro senza femminile, formato da Giovanna Schettino (CC Aniene), Sara Monte (Pro Monopoli), Chiara Cianelli (SC Arno) e Sarah Caverni (SC Limite), che grazie al martellante ritmo di colpi portato per tutta la gara ha tenuto a bada sia le cugine francesi che le bielorusse.Le altre due medaglie d’oro sono arrivate dalle barche corte: dal doppio maschile, di Andrea Cattaneo (SC Bissolati) e Emanuele Fiume (CC Pro Monopoli), che ha vinto con autorevolezza su un’agguerrita Repubblica Ceca, seconda, e sulla Slovenia, che si è dovuta contentare del terzo posto; e dal singolo del “gigante” della SC Bissolati, Giacomo Gentili, che ha vinto con determinazione aumentando negli ultimi duecento metri tanto da rifilare al rappresentante della Lituania ben sette secondi di distacco.Argento, invece, per il quattro di coppia maschile, di Gabriel Soares (Marina Militare), Gergo Cziraki (SC Ravenna), Mirko Cardella (SC Telimar), Riccardo Jansen (Affari Esteri Roma), che ha lottato fino alla fine contro una forte Ucraina la quale è sempre stata in vantaggio sulla barca azzurra impegnata sia ad attaccare e sia a tenere a distanza di sicurezza la Russia. L’ultimo argento è stato appannaggio dell’ammiraglia femminile, di Lara Maule, Claudia Destefani (Fiamme Gialle), Beatrice Millo (Nazario Sauro), Nicoletta Bartalesi (SC Varese), Ludovica Braglia, Elisa Mondelli (SC Moltrasio), Benedetta Faravelli (SC Esperia), Clara Guerra (Pro Monopoli) e Camilla Mariani al timone (SC Lario), che per nulla intimorite hanno attaccato dall’inizio alla fine la barca rumena decise a darle filo da torcere. E così è stato perché l’argento lo hanno vinto con due secondi di distacco dall’oro.Sono arrivati ai piedi del podio, quarti, il quattro senza maschile di Dario Favilli, Leonardo Pietra Caprina (SC Firenze), Andrea Benetti (Marina Militare), Ivan Capuano (RYCC Savoia), che ha subito l’attacco della Romania e della Serbia; e il due senza di Arianna Noseda e Caterina Di Fonzo (SC Lario) che è rimasto per tutti i duemila metri nel gruppo di testa e solo sul finale non è riuscito a contenere il ritorno delle avversarie. Quinto posto, infine, per il doppio femminile di Asja Maregotto (SC Padova) e Allegra Francalacci (GS Cavallini).