Carabinieri, Comandante in visita in Libano

Paola Fusco
Il Comandante Generale dell’Arma Gianfrancesco Siazzu si è recato ieri in Libano in visita ai Carabinieri schierati nell’ambito di "Unifil", la missione multinazionale sotto egida ONU che, rafforzata nel 2006 a seguito degli scontri fra Israele e miliziani Hezbollah, si occupa di assistere le forze libanesi a riassumere il controllo del territorio, prevenendo la ripresa delle ostilità. Giunto a Naquoura, sede del Quartier Generale della Missione, il Generale Siazzu, dopo essersi intrattenuto con il Comandante di "Unifil", Generale di Divisione dell’Esercito Claudio Graziano, ha incontrato i Carabinieri in servizio presso il Comando ed una rappresentanza di quelli schierati, con funzioni di Polizia Militare, presso la Joint Task Force Lebanon di Tibnine. Il Comandante Generale ha espresso a tutto il contingente dell’Arma, circa 60 uomini, il proprio apprezzamento per l’attività svolta quotidianamente, tanto nell’esercizio delle funzioni di staff che di quelle di polizia militare, a favore dell’ordinato svolgimento delle operazioni da parte delle Forze Armate. Il Comandante Generale, che il prossimo 23 luglio lascerà l’incarico dopo tre anni, ha colto l’occasione per tracciare un lusinghiero bilancio dell’attività svolta dall’Arma all’estero durante il suo mandato, dicendosi convinto che il successo continuerà anche in futuro grazie all’esportazione da parte dei Carabinieri di quello che da sempre in Patria costituisce un elemento qualificante dell’attività istituzionale: il sapere stare tra la gente, interpretandone i bisogni, le esigenze e le aspirazioni. Prima di ripartire per Roma, il Comandante Generale ha incontrato a Beirut l’Ambasciatore italiano Gabriele Checchia e il personale dell’Arma che svolge servizio di sicurezza e vigilanza presso la sede diplomatica.