Carabinieri sequestrano piantagione Marijuana

redazione

Si è conclusa ieri sera, poco dopo le 20.00, un’attività d’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Cesarò, che ha condotto all’arresto di un incensurato nativo di Bronte (CT) ed al sequestro di diverse piante di sostanza stupefacente, alcune alte quasi tre metri, che lo stesso aveva deciso di coltivare in un terreno attiguo alla propria abitazione, all’interno di una serra, così da nasconderla da occhi indiscreti. L’attività preventiva condotta dai Carabinieri s’inserisce nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto della produzione di sostanze stupefacenti nel territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra che, da alcuni mesi, hanno intensificato, attraverso mirate attività di indagine basate sui metodi tradizionali di investigazione, i servizi di prevenzione nello specifico settore. In tale contesto operativo, è stato assicurato alla giustizia un incensurato di 25 anni che è stato arrestato, come detto, per avere realizzato, in un terreno coltivato, ubicato in contrada Acquasanta del Comune di Cesarò (ME) e pertinente l’abitazione in uso allo stesso, una piantagione di cannabis indica. Come detto, a scovare la piantagione sono stati i Carabinieri della Stazione di Cesarò, i quali, da alcuni giorni avevano notato che il 25enne si comportava in maniera sospetta. Per tale motivo, i militari dell’Arma hanno iniziato un’attività di osservazione ed al momento opportuno, dopo aver fatto convergere presso l’abitazione del prevenuto altre unità, sono intervenuti facendo irruzione nel suo domicilio. Nel corso della perquisizione domiciliare, ed in particolare nella soffitta, i Carabinieri hanno rinvenuto una pianta di cannabis, dell’altezza di circa 2 metri e mezzo, già estirpata ed in fase di essiccazione. A quel punto, la perquisizione veniva estesa anche ad un terreno attiguo al domicilio, dove i militari dell’Arma hanno rinvenuto 4 piante di "marijuana" di altezza compresa tra i 270 ed i 75 cm.. Stante la flagranza di reato, il giovane, nato a Bronte (CT) cl. 1985, ma residente a Cesarò (ME), incensurato, veniva pertanto arrestato con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti. Tutto lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro e sarà inviato ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza. Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Catania, il fermato è stato quindi condotto presso la sua abitazione dove permarrà in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, che si terrà presso il Tribunale di Catania.