Check Point annuncia i risultati finanziari del Q4 e dell’anno 2016

redazione

 Check Point® Software Technologies Ltd.  (NASDAQ: CHKP) annuncia i risultati finanziari relativi all’ultimo trimestre e all’intero 2016, che si sono conclusi entrambi lo scorso 31 dicembre.

Quarto trimestre 2016:

 

·             Fatturato Totale: $487 milioni, con una crescita del 6% anno su anno

·             Fatturato generato dagli abbonamenti a servizi Software Blade: $110 milioni, con una crescita del 26% anno su anno

·             Utile operativo GAAP: $241 milioni, pari al 50% del fatturato

·             Utile operativo non-GAAP: $266 milioni, pari al 55% del fatturato

·             Utile per azione GAAP: $1,31, con una crescita del 21% anno su anno

·             Utile per azione non-GAAP: $1,46, con una crescita del 21% anno su anno

·             Fatturato differito: $1,066 milioni, con una crescita del 18% anno su anno

 

Anno 2016:

 

·             Fatturato Totale: $1.741 milioni, con una crescita del 7% anno su anno

·             Fatturato generato dagli abbonamenti a servizi Software Blade: $390 milioni, con una crescita del 22% anno su anno

·             Utile operativo GAAP: $852 milioni, pari al 49% del fatturato

·             Utile operativo non-GAAP: $948 milioni, pari al 54% del fatturato

·             Utile per azione GAAP: $4,18, con una crescita del 12% anno su anno

·             Utile per azione non-GAAP: $4,72, con una crescita del 13% anno su anno

 

“Il 2016 si è concluso in modo assolutamente positivo, registrando una buona crescita delle attività in tutte le aree geografiche e un aumento dei clienti. L’aumento a tre cifre che abbiamo conseguito riguarda le nostre carte vincenti, la difesa dei dispositivi mobili e l’advanced threat prevention, mentre i numeri relativi alla sicurezza dei gateway sono a due zeri”, ha dichiarato Gil Shwed, fondatore e CEO di Check Point, “E’ davvero grandioso vedere come gli investimenti degli anni scorsi abbiano dato i loro frutti, contribuendo così a un ottimo trimestre”.

 

I principali risultati finanziari del quarto trimestre 2016:

 

·             Fatturato totale: $487 milioni rispetto ai $458 milioni del quarto trimestre 2015

·             Utile operativo GAAP: $241 milioni rispetto ai $239 milioni del quarto trimestre 2015

·             Utile operativo non-GAAP: $266 milioni rispetto ai $262 milioni del quarto trimestre 2015

·             Tasse GAAP sul fatturato: $30 milioni rispetto ai $54 milioni del quarto trimestre 2015

·             Utile netto e utili per azione GAAP: l’utile netto GAAP è stato di $222 milioni, rispetto ai $195 milioni del quarto trimestre 2015. L’utile GAAP per azione è stato di $1,31, rispetto a $1,08 del quarto trimestre 2015

·             Utile netto non-GAAP: l’utile netto non-GAAP è stato di $247 milioni, rispetto ai $216 milioni del quarto trimestre 2015

·             Utile per azione non-GAAP è stato di $1,46, rispetto a $1,20 del quarto trimestre 2015

·             Fatturato differito: in data 31 dicembre 2016, Check Point ha registrato un fatturato differito di $1.066 milioni rispetto al fatturato differito di $906 milioni registrato il 31 dicembre 2015

·             Cash Flow: il cash flow derivante dalle operazioni è di $183 milioni rispetto ai $212 milioni del quarto trimestre del 2015

·             Programma di riacquisto delle azioni: nel quarto trimestre 2016, Check Point ha riacquistato 3 milioni di azioni, per un costo totale di $248 milioni.

·             Disponibilità di cassa tra contanti e investimenti: $3.669 milioni al 31 dicembre 2016, rispetto ai $3.615 milioni del 31 dicembre 2015.

 

I principali risultati finanziari dell’anno che si è concluso il 31 dicembre 2016:

 

·             Fatturato totale: $1,741 milioni rispetto ai $1,630 milioni del 2015

·             Utile operativo GAAP: $852 milioni rispetto ai $840 milioni del 2015

·             Utile operativo non-GAAP: $948 milioni rispetto ai $927 milioni del 2015

·             Tasse GAAP sul fatturato: $172 milioni rispetto ai $188 milioni del 2015

·             Utile netto e utili per azione GAAP: l’utile netto GAAP è stato di $725 milioni, rispetto ai $686 milioni del 2015. L’utile GAAP per azione è stato di $4,18 rispetto ai $3,74 del 2015

·             Utile netto non-GAAP e utile per azione non-GAAP: l’utile netto non-GAAP è stato di $818 milioni, rispetto ai $766 milioni del 2015. L’utile per azione non-GAAP è stato di $4,72 rispetto ai $4,17 del 2015.

·             Cash Flow: il cash flow derivante dalle operazioni è di $923 milioni rispetto ai $917 milioni del 2015

·             Programma di riacquisto delle azioni: nel 2016, Check Point ha riacquistato circa 12 milioni di azioni, per un costo totale di $988 milioni

 

Per informazioni riguardo i dati finanziari non-GAAP trattati in questo comunicato stampa, oltre a una riconciliazione di questi dati non-GAAP con dati finanziari GAAP direttamente equiparabili, consultare le voci “Use of Non-GAAP Financial Information” and “Reconciliation of GAAP to Non-GAAP Financial Information.”

 

Gli highlight del 2016:

 

Gennaio – nuova linea di sicurezza per Data Center & Enterprise Security Gateway (15000 & 23000), per un’advanced threat prevention ad alta velocità

 

Febbraio SandBlast Agent estende l’advanced security e la tecnologia di protezione zero-day ai PC e ai dispositivi endpoint

 

Febbraio – Security Gateway per le PMI (linee 700), l’offerta di sicurezza di Check Point disponibile anche per le aziende con meno di 100 dipendenti

 

Febbraio Annuncio della partnership tra Check Point e IBM, che include threat intelligence sharing.

 

Marzo Next Generation Security Management (R80), basata sulla migliore tecnologia di Check Point per offrire ai responsabili IT la possibilità di consolidare gli ambienti di sicurezza, con politiche di sicurezza unificate e incarichi automatizzati

 

Aprile – Security Gateway per le PMI (1400, 3000, and 5000), per una tecnologia di advanced threat prevention più veloce possibile

 

Maggio con SandBlast Cloud, le soluzioni di advanced threat prevention di Check Point sono disponibili per il servizio cloud Microsoft Office 365

 

Agosto SandBlast Agent for Browsers offre ai browser protezione contro il download di file malevoli, una tecnologia all’avanguardia attiva anche contro furti di dati e siti di phishing

 

Settembre – sicurezza del cloud estesa all’ambiente Cisco ACI

 

Novembre – certificazione Amazon Cloud per la soluzione Check Point vSEC, che fornisce advanced threat prevention per Amazon AWS Cloud

 

Dicembre – con No More Ransom (NMR) Check Point è entrata a far parte di questo progetto globale, perché il nostro know-how sia di supporto nello sviluppo di nuove soluzioni e capace di offrire possibilità per le vittime dei ransomware. Tra gli altri membri, le forze dell’ordine di 22 paesi europei, la Commissione Europea e diverse aziende specializzate in cybersicurezza

 

Abbiamo ricevuto i seguenti riconoscimenti di settore, che testimoniano la leadership di Check Point nel 2016:

 

Gartner

Leader Enterprise Network Firewall Market Quadrant 2016 (diciassettesimo anno consecutivo)

Leader Unified Threat Management Magic Quadrant 2016 (quinto anno consecutivo)

Check Point è stata l’unica azienda Magic Quadrant Leader per entrambi i segmenti di mercato

 

NSS Labs

Recommended nei Test Next Generation Firewall 2016

Recommended nei Test Breach Detection Systems 2016

Recommended nei Test Intrusion Prevention Systems 2016

Tredicesima vittoria consecutiva con NSS Labs, unica azienda che ha ricevuto la qualifica 100% Recommended da questo ente

 

Forrester: Leader del Forrester Automated Malware Analysts Wave 

 

Common Criteria Certification: Check Point ha ricevuto la certificazione Common Criteria (CC) per il prodotto R77.30, dopo un rigoroso processo di valutazione effettuato terze parti e di test.

 

CRN Channel Chief Award: il presidente di Check Point, Amnon Bar-Lev, è stato nominato tra i Channel Chief CRN 2015 per il nono anno consecutivo.

 

Il nostro team di ricerca sulla sicurezza ha continuato a denunciare falle informatiche, senza dimenticare le vulnerabilità critiche dei dispositivi mobili e delle applicazioni, tra cui:

 

Security Report 2016  I ricercatori di Check Point hanno analizzato l’attività di più di 31,000 gateway proprietari sparsi in tutto il mondo, rivelando alcuni dettagli specifici riguardo le sfide che le aziende devono affrontare contro i malware sconosciuti, i trend degli attacchi e l’impatto dei dispositivi mobili, sempre più diffusi all’interno delle aziende

 

Gooligan – Check Point ha rivelato che più di un milione di account Google sono stati violati. L’origine risale ad un malware Android che esegue il rooting dei dispositivi e ruba gli indirizzi email e i token di autenticazione custoditi. In possesso di queste informazioni, gli hacker avevano accesso ai dati personali degli utenti di Gmail, Google Photos, Google Docs, Google Play, Google Drive e G Suite.

 

SideStepper una vulnerabilità che poteva essere sfruttata per installare app aziendali malevole su iPhone e iPad con a bordo una soluzione di mobile device management (MDM).

 

Vulnerabilità EZCast dongle HDMI che converte una TV in una smart TV, permettendo però agli hacker di avere un accesso non autorizzato alla rete domestica dell’abbonato di EZCast.

 

HummingBad – malware che controlla 10 milioni di dispositivi mobili sparsi in tutto il mondo, consentendo quindi agli hacker di manipolarli scaricando app e cliccando su messaggi adv che arricchiscono le tasche della banda di sviluppatori che vi si cela dietro.

 

Viking Horde malware Android presente su Google Play che perpetra frodi attraverso adv, ma può rivelarsi utile anche per altri tipi di attacco, leggi DDoS, spam e molto altro.

 

Nuclear Exploit Kit – una delle più grandi infrastrutture di attacco sfruttate dall’industria malware-as-a-service che facilita la circolazione di molte varianti di malware, come da esempio i ransomware o i trojan bancari

 

Cerber  i ricercatori di Check Point hanno estrapolato insight senza precedenti studiando il backstage di una delle più grandi campagne ransomware in atto

 

QuadRooter  un set di quattro vulnerabilità dei chipset QualComm che ha coinvolto almeno 900 milioni di smartphone Android e tablet vulnerabili agli attacchi hacker, che avrebbero potuto controllare completamente questi dispositivi, con accesso completo anche a dati personali e aziendali presenti su questi dispositivi

 

ImageGate nuovo vettore d’attacco che incorpora i malware in un’immagine e in file grafici postati su social network come, ad esempio, Facebook

 

DressCode malware Android scoperto su Google Play e presente in più di 40 app, in seguito scoperto su altre 400, su app store terzi. Queste app malevole sono state scaricate da Google Play da una quantità di utenti stimata tra i 500.000 e i 2.000.000

 

“Il 2016 è stato un anno molto positivo per Check Point. Abbiamo arricchito la nostra piattaforma di sicurezza leader di settore, con nuove e innovative soluzioni di sicurezza per il cloud, per il mobile e per la prevenzione contro le minacce più avanzate. Inoltre, abbiamo rinnovato completamente i nostri prodotti di sicurezza gateway, consentendo così ai clienti di applicare sempre più livelli di sicurezza contro gli attacchi informatici crescenti. Per il 2017, continueremo a dedicarci all’offerta di una piattaforma di sicurezza leader di mercato, appositamente progettata per prevenire le minacce informatiche che stanno invadendo gli ambienti aziendali”, ha concluso Shwed.