Clonavano carte di credito, sette arresti

Tiziana Montalbano

La Polizia Postale di Pescara ha arrestato sette persone, sei cittadini romeni e un italiano, responsabili di aver costituito un’associazione a delinquere finalizzata alla clonazione di carte di credito e bancomat. Le indagini sono iniziate con l’arresto in flagranza di un cittadino romeno sorpreso mentre tentava di installare congegni parassitari “skimmer” in un supermercato. Gli skimmer sono dei congegni che, posizionati all’interno degli apparati POS per il pagamento con carte di credito, servono per  registrare i codici magnetici delle carte per utilizzarli poi per la clonazione di altre carte. Le analisi dei tabulati telefonici pregressi e le intercettazioni telefoniche hanno permesso di appurare che il romeno era stato coadiuvato  da due complici e che tutta l’attività era stata telefonicamente gestita dalla provincia di Brescia. E’ stato anche accertato che il gruppo aveva installato altri skimmer presso esercizi commerciali. Il gruppo, utilizzando specifici software e le proprie capacità tecniche, riceveva dalla Romania via posta elettronica numerosi codici di carte di credito dai complici. Le comunicazioni avvenivano mediante innovative e sicure modalità (telefonia v.o.i.p., instant messaging, e-mail). Mediante detti software riuscivano a replicare i codici, creando da ogni codice ricevuto mille nuovi codici pronti per essere utilizzati sulla rete internet per effettuare acquisti di materiale tecnologico di elevato valore, tv al plasma, cellulari e computer, poi venduti a ricettatori. Le perquisizioni effettuate dalla Postale hanno permesso di scoprire in un’abitazione romana  oltre 1200 codici di carte di credito oltre ad altro materiale acquistato on-line con le stesse modalità. L’operazione è stata svolta con la collaborazione dell’Interpol poiché dei sette arrestati, quattro sono stati individuati in Romania e uno in Francia e successivamente estradati in Italia.